Il marketing del calcio

E’ patetica la querelle per i diritti in chiaro del calcio.
Le squadre sempre spendaccione della Lega vogliono più soldi e sostengono che le TV hanno il braccino corto.
Tutti o quasi vogliono che si riesca comunque e sempre ad arrivare un accordo prima dell’nizio del campionato quasi per motivi di ordine pubblico o di interesse nazionale.
Proviamo a vivere un paio di settimane senza calcio in TV e vediamo se gli strateghi della Lega non arriveranno di corsa con proposte rivedute e corrette al ribasso

3 commenti su “Il marketing del calcio”

  1. Non mi trovi assolutamente daccordo.
    Il discorso è, follìa o meno,alla Rai come a Mediaset conviene NON acquistare quei diritti per il semplice motivo che gli appassionati di calcio hanno già sottoscritto, chi più chi meno, un abbonamento o al digitale terrestre o a sky. Per cui, quando arriva il momento di guardare quelle porcate della Domenica Sportiva e di Controcampo, semplicemente cambia canale (da qui una forte perdita di ascolti).

    Per cui, io credo che alla fine venderanno i diritti per i soliti discorsi ipocriti sulla Rai ecc. ecc. ma non sarà perchè la Lega avrà subito un calo di ascolti nel prodotto “calcio” – figurati!

  2. Infatti io concordo sul fatto che e’ una stupidata l’acuisto dei diritti ed e’ assolutamente strumentale pensare gli italiani tristi privati dei gol della domenica sportiva.

  3. si anche perchè, ripeto, gli italiani i gol se li vedono lo stesso .. anche se la rai non acquista sti benedetti diritti (e per chi non ha sky, esiste sempre youtube il giorno dopo).

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