Torino Web nelle piazze e nei parchi

Emanuela Minucci su Lastampa.it

Consultare la portineria telematica di Dagospia spaparanzati su un aiuola dei Giardini Reali. Rispondere agli amici di Facebook seduti su una panchina di piazza San Carlo. Mandare una mail alla fidanzata dal mercato di corso Racconigi.

A partire da questa primavera tutto questo sarà possibile. Per soddisfare anche le esigenze dei fanatici del wireless all’aria aperta l’assessorato diretto da Beppe Borgogno ha indetto una gara per rendere possibile la navigazione on line in diverse piazze storiche del centro e in alcuni parchi. «Il bando di “service provider” per la rete wi-fi in aree pubbliche della città è partito il 22 dicembre – spiega Sandro Golzio, direttore della divisione Telematica e del Patrimonio di Palazzo civico -, a febbraio avremo il nome dei vincitori ed entro la primavera il servizio potrà partire». Ma sarà gratuito? «Sì, per quanto riguarda l’accesso ai siti istituzionali, come quello, per esempio di Comune, Regione e Provincia. Per tutti gli altri, invece, ci sarà un prezzo standard ancora da stabilire: ma farà premio chi proporrà il prezzo più basso».

Considerato che nei quaranta Internet Point di Torino il prezzo orario della navigazione varia da un minimo di due euro a un massimo di cinque è facile immaginare che il costo ogni sessanta minuti sarà inferiore ai due euro l’ora. Ma quali sono, invece, i luoghi dove sarà – da subito – possibile accendere un computer en-plein-air? In questa prima fase sperimentale l’elenco dei siti è il seguente: piazza Vittorio, piazza Cavour, piazza Maria Teresa, piazzale Valdo Fusi, piazza San Carlo, piazza Vittorio, piazza Carlo Alberto. E’ anche prevista la trasformazione di alcune aree-verdi in Internet Point. Si comincia dai Giardini Reali, e poi si allagherà anche al Valentino e altre aree verdi centrali. Tempo un anno, comunque e questi siti – assicurano in Comune – raddoppieranno. Già dall’inizio comunque, accanto alle piazze storiche e ai parchi ci saranno alcuni mercati: «Cominceremo da Porta Palazzo e da corso Racconigi – spiega ancora Golzio – e il motivo è semplice: vogliamo fornire ai mercatali alcuni nostri servizi e il fatto che i loro luoghi siano “navigabili” è la condizione base perché tutto ciò possa accadere».

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