Una nuova stangata sugli operatori Tlc

Via IlSole24Ore

Sanzioni per oltre 2,8 milioni complessivi da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nei confronti degli operatori telefonici. Le sanzioni riguardano Vodafone (1,68 milioni), Telecom Italia (536mila), Opitel (348mila), Bt Italia (120mila) e Eutelia (120mila). L’Agcom in una nota spiega che nell’ambito della sua attività a tutela dei consumatori, ha concluso negli ultimi mesi una serie di procedimenti diretti a verificare la corretta osservanza da parte degli operatori telefonici delle norme in tema di portabilità del numero, servizi non richiesti, indici di qualità.

La multa più salata è quella di Vodafone a causa della «violazione delle norme relative alla mobile number portability». In particolare, spiega l’Agcom, la sanzione è composta da 1,440 milioni «per aver illegittimamente ostacolato le richieste di trasferimento di utenti verso operatori concorrenti» e di 240mila euro «per aver utilizzato in modo improprio i dati dei clienti che avevano chiesto la portabilità del numero verso un altro operatore».

Per Telecom Italia, invece, la multa è di 536mila euro «per diverse violazioni della normativa a tutela dei consumatori: 240mila euro per aver utilizzato in modo improprio i dati dei clienti che avevano chiesto la portabilità del numero verso un altro operatore; 180mila euro per aver addebitato servizi a sovrapprezzo non richiesti; 116mila euro per il mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità stabiliti per l’anno 2007, sia per quanto riguarda il tasso di malfunzionamento delle linee di accesso più alto del dovuto, sia per i tempi di riparazione dei guasti superiori a quelli previsti».

Leggermente inferiore la sanzione per Opitel (348.000 euro), «per aver attivato servizi non richiesti a utenti che si ritrovavano, senza saperlo, a essere clienti della società; in questo caso l’Autorità non ha ritenuto sufficiente la proposta di impegni presentata dall’operatore, in quanto non conteneva alcuna modifica migliorativa rispetto agli obblighi già imposti dalla normativa di settore a tutti i gestori».

Per Bt Italia ed Eutelia, infine, la multa è di 240mila euro complessivi (120mila ciascuno) «per la violazione della normativa sui servizi a sovrapprezzo».