Il giornalista Rai minacciato per il caso Eutelia

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“Ruffo, sei morto”, questo il messaggio scritto in nottata con vernice rossa sul muro
dell’abitazione di Federico Ruffo, l’inviato di Crash, il programma di Rai Educational, che all’alba del 10 Novembre scorso filmo’ l’irruzione di un gruppo di vigilantes guidate da Samuele Landi all’interno degli edifici occupati dai lavoratori dell’ Agile (ex Eutelia). Al momento la compagnia dei Carabinieri di Ostia, stazione di Acilia, sta effettuando gli accertamenti del caso per rintracciare i responsabili del gesto intimidatorio.

Federico Ruffo, insieme a Emilio Casalini, stanno lavorando da piu’ di un mese sulla storia della crisi dell’azienda, sugli intrecci finanziari che l’hanno portata allo stato attuale, sulla protesta dei lavoratori, sui passaggi di proprieta’ non sempre documentabili e non sempre trasparenti. La puntata di “Crash” che raccontera’ tutta la vicenda, compreso questo ultimo capitolo delle minacce, sara’ in onda su Rai Tre all’1,00 di Venerdi’ 4 Dicembre.

Una ventina di giovani di alcuni movimenti come ‘Patria socialista’ e ‘Rush’ hanno occupato simbolicamente la sede della “Borani Group Endurity and service”, l’agenzia di vigilantes che alcune settimane fa sgombero’ degli operai nella fabbrica dell’Eutelia. I manifestanti hanno esposto bandiere rosse e uno striscione con su scritto “guai a chi tocca gli operai”. Sul posto sono subito intervenute le forze dell’ordine e al loro arrivo gli occupanti, alcuni di loro identificati, hanno interrotto la protesta.

I manifestanti, prima di andare via, hanno annunciato che parteciperanno al presidio di oggi a palazzo Chigi, indetto in occasione dell’apertura di un tavolo di trattative sulla questione lavoro per gli operai dell’Eutelia.