Berlusconi – Corona: gemelli diversi

Concita De Gregorio su L’Unità

Silvio Berlusconi si è presentato a Bonn alle assise del Ppe e ad Angela Merkel e diversi altri leader europei ha raccontato in posa da aeroplano – braccia larghe, leggero ondeggiamento del busto – la vecchia barzelletta di quello che scambia lo zaino per il paracadute. Di seguito ha detto che la sinistra in Italia possiede l’80 per cento della stampa, che il paese è ostaggio del partito dei giudici di sinistra (solo quelli di primo grado, però, quelli di secondo e di terzo sono giusti e difatti lo assolvono), che la Corte costituzionale è un altro covo di comunisti perché «purtroppo» abbiamo avuto tre presidenti della Repubblica di sinistra e sono loro che li nominano, che in Italia insomma comanda il partito dei giudici ma che lui è «super» e non si farà mettere sotto, cambierà la Costituzione e sgominerà la Corte perché è uno – ha detto di sé – «forte duro e con le palle». Dell’incredibile sequenza che mescola cifre di assoluta fantasia, attacchi istituzionali e private ossessioni impressiona più di tutto la definizione autobiografica: forte duro e con le palle, non serve scomodare analisti per trovare analogie

Anche Corona ha la stessa idea di sé ma alcuni dettagli lo distinguono da Berlusconi: 1) si presenta in aula 2) non essendo ancora premier può sbottonarsi la camicia fino al quinto bottone per mostrare in pubblico i pettorali tatuati con farfalle (il capo del governo non ha le farfalle tatuate, almeno al momento non risulta: le disegna per farne gioielli da donare alle fan in assembramento spontaneo nei bagni di palazzo Grazioli). Anche Corona sta seduto a braccia larghe, ad aeroplano, anche lui mostra evidente disprezzo della magistratura. Due superman, chiaramente due superdotati. Per quei tre tristi lettori che non lo sapessero Corona è un fotografo del giro Vita Smeralda collezionista di immagini-scandalo utili al ricatto, è stato difatti per questo ieri condannato. Berlusconi invece non fotografa ma riceve sovente in omaggio filmati, foto e file audio del circuito.

Quando non li riceve direttamente ne ha notizia e indica alla vittima dove trovarli. Del file con le intercettazioni Fassino-Consorte recapitato ad Arcore alla vigilia di Natale del 2005 il suo avvocato Ghedini dice che non sapeva nulla ma non è vero: vi raccontiamo quando e da chi lo ha saputo, molto tempo fa, e come si è regolato. Infine, i dettagli che distinguono i gemelli diversi: Corona è parecchio più giovane, Berlusconi parecchio più ricco. Entrambi sono impegnati a colmare con ogni mezzo le distanze. Il fotografo dei ricatti ha detto che si vergogna di essere italiano e non si può dargli torto: anche molti di noi se ne vergognano. Il premier delle barzellette ne è invece orgoglioso. Fa lo stesso effetto.

A proposito: ci si chiede se abbia un senso per Telecom Italia legare la sua immagine alla signora Belen Rodriguez che continua ad appoggiare le esternazioni cretive del suo tatuato fidanzato