Inquinamento dell’informazione: di chi le colpe ?

Via Massimo Cavazzini

Alberto – giornalista – parla della campagna di sensibilizzazione delle PR contro l’inquinamento da comunicato stampa. Troppi comunicati inutili inquinano il mondo della comunicazione?

Secondo la campagna, questi i dati raccolti:
– 1,7 miliardi di comunicati stampa inutili sono stati ricevuti in totale in un anno solo dai giornalisti inglesi e americani
– il 78% dei comunicati stampa ricevuti sono stati considerati irrilevanti
– il 55% dei destinatari hanno proceduto a bloccare le mail dei mittenti.

Chiara – PR – fa notare che di fronte ad un 78% di comunicati irrilevanti credo che i giornalisti debbano ringraziare la restante percentuale per il saper dare loro spunti e notizie, ogni giorno. Trovo un po’ paraculo trattare chi fa comunicazione “dall’altra parte” come gli ultimi degli stronzi. Penso che il lavoro dell’ufficio stampa sia rispettabile e degno come ogni altro tipo di mestiere: se fatto con impegno e serietà non ci sono lavori di serie A e di serie Z.

Io sono stato su entrambi i fronti ma prima di dire la mia lascio la parola a chi paga lo stipendio sia ai lettori sia, indirettamente, ai PR: i lettori, i ‘consumatori’ di informazione insomma.

C’è una ricerca parallela condotta sui lettori, che ha portato a questi risultati:
– 1,7 miliardi di notizie inutili sono state pubblicate in un anno solo dai giornalisti inglesi e americani
– il 78% delle notizie pubblicate sono state considerate irrilevanti
– il 55% dei lettori ha proceduto a bloccare l’acquisto di giornali.