Silvio B: ammissione di manipolazione della volontà popolare referendaria

Oggi Silvio B. ha candidamente e pubblicamente ammesso che la cosiddetta moratoria nucleare non è altro che un modo per evitare il referendum sul nucleare …. Via il Fatto Quotidiano

Quanto accaduto in Giappone “ha spaventato gli italiani, come dimostrano anche i nostri sondaggi” e la decisione di una moratoria sul nucleare è stata presa anche per permettere all’opinione pubblica di “tranquillizzarsi”: un referendum ora avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare in Italia. Con queste parole, a margine del vertice con il presidente francese Sarkozy, il premier Silvio Berlusconi esce allo scoperto e dichiara pubblicamente l’intenzione di far fallire il referendum proprio per evitare che la volontà popolare freni i piani del governo. Nessun passo indietro, dunque, sulla politica pro-atomo del governo. Ma semplicemente, sondaggi alla mano, una scelta di convenienza per evitare uno stop ufficiale da parte del corpo elettorale. “L’energia nucleare è sempre la più sicura”, ha aggiunto il Cavaliere. “Se fossimo andati oggi a quel referendum, il nucleare in Italia non sarebbe stato possibile per molti anni a venire. Il governo quindi – ha sottolineato – responsabilmente ha ritenuto di introdurre questa moratoria per far sì che si chiarisca la situazione giapponese e per far sì che magari dopo un anno o due si possa ritornare ad avere un’opinione pubblica consapevole della necessità di tornare all’energia nucleare”.