Una bella combriccola

Cose raccontate da Sabina aperegina Began …

Che cosa successe in Sardegna?
«Arrivammo in una villa che non avevo mai visto: ad aspettarci c’era Silvio Berlusconi».
Chi eravate?
«Emilio Fede, Adriano Galliani, Raffaella Zardo, Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci, qualche altra ragazza che non conoscevo».
E poi?
«Arrivammo al laghetto. E, preso coraggio, dico: “Presidente, ma se un giorno dovessi avere un fidanzato, lei mi concederebbe una gita romantica qui, con lui?”. Ma Berlusconi mi guarda fisso negli occhi, mi gela il sangue e dice: “No”. Capisco che ci ha preso in giro solo quando riprende a parlare: “A meno che non ti fidanzi con me. Ma, per farlo, mi devi prendere la mano”. Da quel momento non mi ha più lasciata. Andiamo a cena sul Force Blue, lo yacht di Briatore, e sono gli altri a portarmi dal buffet il cibo, pur di non farmi allontanare da Silvio (…) Mi sussurrava all’orecchio, era come se mi ipnotizzasse (…) Dopo un paio d’ore ero cotta».
Come proseguì la serata?
«Guardo Berlusconi e gli dico: “Voglio passare la notte con lei”. Era imbarazzato».
E tornaste in villa. «Il presidente era romantico, fu una notte meravigliosa».
Giocava? «No, ero innamorata. È l’unico uomo che mi abbia fatto sentire donna (…) Una sera a cena mi disse che ero speciale, aveva capito che mi ero data a lui in modo autentico: “Le donne possono ferire. A me è capitato. Perché hai voluto stare con me?”. Gli risposi che avevo avuto uomini famosi. Potevo scegliere con chi andare. E avevo scelto lui».

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