L’Italia la terra del giornalismo servile

Via lettera 43

L’Italia è un Paese abituato al giornalismo servile. E i pochi professionisti coraggiosi che si lanciano in inchieste o critiche fuori dal coro, finiscono per diventare vittime delle vendette politiche. Lo pensa Milena Gabanelli che, ospite di ’24 Mattino’ in vista della ripresa del suo programma Report, da domenica 23 ottobre in onda su Raitre, ha detto: «La cultura del Paese, vale per i politici ma anche per l’imprenditoria, è di avere a che fare con un giornalismo servile, sono abituati a essere coccolati. Se non avviene, i politici si vendicano».
In Italia «non si accetta un certo giornalismo di critica e di inchiesta», ha spiegato. «Per alcuni politici che vengono smascherati è una cosa più forte di loro: se possono poi si vendicano».
La giornalista è anche tornata sulla questione della tutela legale al programma, che dopo un lungo periodo di stallo, le è stata accordata dal Cda della Rai. «Qualcuno usa questo pretesto della tutela legale. Ma poi tutto si supera, basta rimanere fermi come dei ramarri. L’azienda ha tutto il diritto di scegliere quali programmi mandare in onda e quali no, ma Report può andare in onda solo se l’azienda ne condivide i rischi».