Gli schiavi digitali pagati per superare i captcha

Via Zeus News

I captcha sono attualmente uno dei sistemi più diffusi in Rete per arginare fenomeni come lo spam: i bot si trovano inermi di fronte a delle lettere scritte in maniera distorta, mentre un essere umano non ha (in teoria) alcuna difficoltà.

Tuttavia, questo sistema ha un punto debole: che cosa accadrebbe se qualcuno organizzasse un esercito di decifratori di captcha, pagandoli per superare quelle barriere che i software non riescono a oltrepassare? Ovviamente, le protezioni offerte dai captcha diventerebbero subito inutili.
Ciò è esattamente quanto sta succedendo in Russia, dove società come KolotiBablo offrono ricompense a chi invia le soluzioni ai captcha.

Si tratta di un lavoro estremamente semplice, che si può fare da casa e che non richiede alcun addestramento: basta registrarsi e iniziare a decifrare. Sfortunatamente, non è un lavoro particolarmente remunerativo: la paga (accreditata su un conto WebMoney), va da un minimo di 0,35 dollari a un massimo di 1 dollaro per ogni 1.000 captcha risolti.