Un bell’ambiente

Stefania Prestigiacomo sarà il ministro dell’Ambiente del governo Berlusconi

Dato che nella sua scheda non esiste nessuna esperienza relativa all’ambiente si può pensare che sia stata scelta per ragioni estetiche come la Madre Natura di Ciao Darwin.

4 commenti su “Un bell’ambiente”

  1. se si analizzano bene i ministri, ci si rende conto che gli unici ad avere un curriculum tagliato per l’incarico sono tremonti (economia), brunetta (PA e Innovazione), fitto (politiche regionali, è stato presidente della puglia), frattini (esteri); al massimo ci si può infilare anche zaia (agricoltura) e bondi (cultura). il resto sono nomine politiche.

    poi, come da promessa (ossia, per legge) non dovevano essere 12? sono 12 + 9…

    ci sono ministri inutili -alcuni ereditati dai precedenti governi – quali semplificazione (calderoli…), riforme (bossi…), rapporti col parlamento, politiche comunitarie, rapporti con le regioni, attuazione programma, rapporti col parlamento, e ne manca uno sul Lavoro.

  2. In effetti le nomine sono state fatte con criteri di immagine e di fedeltà piuttosto che di competenza. Ho segnalato la nomina all’ambiente perchè il ministero dell’ambiente richiede delle competenze per evitare clamorosi svarioni. Oddio forse Pecoraro aveva anche competenze, ma in quel caso la storia ha dimostrato che il problema era diverso …

  3. comunque non è che il governo precedente brillasse per corrispondenza tra ruolo dell’incarico e curriculum dei ministri. forse si distingueva qualcuno in più per competenza, ma siamo lì.

    è proprio tanto difficile inserire la parola meritocrazia in italia? e a qualunque livello, non solo in quelli bassi.

  4. almeno adesso guarderò (a volume spento) per qualche secondo il TG, ne varrà la pena :)) quando si arrabbia mi sembra ancora più femmina per il resto speriamo che non voglia fare ambiente con gli inceneritori! dovrebbe ridare all’ambiente almeno metà della bellezza di lei. Auguri sinceri.

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