8 maggio

Oggi dopo tante parole e altrettanta attesa finalmente il lancio mediatico di Current Tv Italia a Roma e su SkyTg24 dalle ore 15.30. Domani Gore presenterà il progetto a Milano alla Cattolica

Questa televisione “crossmediale”, come dicono gli esperti, porterà sul network di Sky, al canale 130 nel pacchetto base, brevi documentari raccolti su internet da una tribù di giovani video maker: informazioni, notizie, curiosità, intrattenimento, tendenze, mode, costumi, stili di vita, musica, arte, ambiente… da ogni angolo del pianeta. In America la nuova Tv ha legato il suo nome allo scoop dell’uragano Katrina: mentre le televisioni ufficiali mandavano in onda immagini dall’alto, l’unico video girato da terra è stato quello di un giovane volontario che ha ripreso quel che restava di New Orleans e l’ha montato a casa sua e messo in rete con un instant messanger. Current, al suo sbarco in Italia come primo Paese non di lingua inglese, manderà in onda informazioni e intrattenimento ventiquattr’ore su ventiquattro. Il palinsesto è una play list di brevi video, chiamati “Pod”, – piccole pillole di informazione dai 2 agli 8 minuti di durata – raccolti in fasce di programmazione tematica di facile e veloce fruizione. Oltre ai Pod realizzati dalla redazione italiana, sul canale sarà visibile il meglio dei contenuti provenienti da tutto il mondo, doppiati o sottotitolati. Gli spettatori diventano veri e propri collaboratori del canale e saranno principalmente giovani tra i 18 e i 35 anni. Nella sede italiana di Milano verranno assunte 30 persone e tutti i “pod” che andranno in onda saranno ricompensati con cifre tra i 200 e i 1000 euro: il 30% del palinsesto farà affidamento proprio a questi ragazzi.

Current TV sarà disponibile sul canale 130 di Sky.

In bocca al lupo a Tommaso Tessarolo

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My name is Bondi, Sandro Bondi

Via Cattiva Maestra Con Bondi, l’immenso patrimonio storico-artistico italiano è sicuramente in ottime mani. È un po’ come affidare a Pietro Maso un lavoro socialmente utile in un asilo nido, o incaricare la banda della Uno Bianca di sorvegliare uno sportello delle Poste, o mandare Hannibal Lecter in un centro di recupero per obesi.

Un po’ meno Fiera, un po’ più Libro e Cultura

Oggi si apre al Lingotto la Fiera del libro di Torino.
Questa edizione è dedicata alla bellezza.

Ma questa edizione è anche una edizione nata e vissuta sulle polemiche.

Polemiche che da un lato hanno dato ulteriore visibilità internazionale all’evento. Polemiche che rischiano di degenerare sabato in una guerriglia urbana. A questo si aggiunge che i cantieri in corso d’opera in Via Nizza trasformano l’area del Lingotto in un insidioso imbuto in cui potrebbe generarsi un pericoloso corto circuito fra visitatori, traffico, vip, studenti, professori poliziotti, facinorosi …

Ora sono anni che il bloggante si chiede per quale recondita e arcana ragione centinaia di migiliaia di persone amino infognarsi in un caos cubico come la Fiera del Libro.

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Un bell’ambiente

Stefania Prestigiacomo sarà il ministro dell’Ambiente del governo Berlusconi Dato che nella sua scheda non esiste nessuna esperienza relativa all’ambiente si può pensare che sia stata scelta per ragioni estetiche come la Madre Natura di Ciao Darwin.

Hillary si ritira ?

Il discorso di Obama in North Carolina, mentre pare che Hillary Clinton continui a pensare a un dignitoso abbandono http://www.youtube.com/watch?v=EkfgnsKZRvg

Viaggio allucinante

Non si tratta di un viaggio sui servizi pubblici italiani, ma del trailer della versione inglese dell’omonimo film di fantascienza del 1966 diventato un culto per una generazione. http://www.youtube.com/watch?v=3o8vsU0Dw-4

Arriva La Stampa in formato ebook

La Stampa e Simplicissimus annunciano la versione e-ink del quotidiano torinese. Nel corso della Fiera del Libro di Torino verrà presentata la versione del quotidiano torinese in formato digitale ottimizzato per iLiad. L’Editrice La Stampa e la Simplicissimus Book Farm rendono noto il progetto di realizzazione della versione digitale del quotidiano torinese ottimizzato per la lettura attraverso iLiad, il lettore ebook di ultima generazione basato su inchiostro elettronico prodotto dalla olandese iRex Technologies.

“La versione e-book de La Stampa rappresenta una nuova ulteriore tappa nella ormai lunga esperienza di innovazione dell’Editrice: un cammino iniziato in ‘tempi non sospetti’ – già quasi vent’anni or sono – teso alla individuazione di nuovi prodotti e nuove modalità di fruizione dell’informazione. Sulle nuove forme di giornale elettronico si stanno misurando gli editori di tutto il mondo, ma di questa, in particolare, esistono in Europa solo due ‘precedenti’. Alla base del lavoro svolto da Simplicissimus riteniamo vi sia un’idea molto interessante e, diciamo, una piacevole sorpresa: grazie a iLiad ed alla tecnologia e-ink, non si deve rinunciare all’idea di comodità a cui la cara e ‘vecchia’ carta ci ha abituati” afferma Luigi Mezzacappa, responsabile del supporto tecnologico delle attività online.

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Informazioni contrattuali a mezzo stampa

Come dire: ricevere buone informazioni sulla propria condizione lavorativa direttamente a mezzo stampa Da Prima Comunicazione di aprile 2008 I corallini di Lastampa.it Per ora è formata da un solo caporedattore, Anna Masera, e da un redattore, Carla Reschia, più un nutrito gruppo di collaboratori forniti dal service esterno Bmi, lo stesso che si occupa … Leggi tutto

Riciclare il lavoro intellettuale delle startup fallite

Jaisen Mathai, uno sviluppatore di Yahoo si chiede che si può fare con il prodotto intellettuale delle startup fallite per aiutare la comunità

It’s inevitable that all startups won’t be successful. In fact it’s a very small percentage which do. This begs the question of what you do with the intellectual property that has been accumulated. Let’s assume that your startup didn’t amass a substantial enough user base to be considered a valuable asset. Let’s also assume that all you have left is some sort of technology which for whatever reason didn’t fulfill the goals of the creators. What can be done with the intellectual property assets?

Michael Harrington su Techcrunch propone di rendere tutto disponibile con una licenza Creative Commons

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