Symantec accusata di procurato allarme

Via ZeusNews

Symantec, uno dei maggiori produttori globali di antivirus e prodotti per la sicurezza informatica, è stata denunciata. L’accusa, avanzata negli Stati Uniti, è di spingere gli utenti all’acquisto dei propri software diffondendo falsi allarmi circa la presenza di minacce nei PC dei clienti. La causa, che potrebbe diventare un class action, è stata promossa da James Gross, di Washington, presso la Corte distrettuale di San José in California.

Secondo Gross, Symantec avrebbe utilizzato una tattica appositamente concepita per spaventare gli utenti dei prodotti di sicurezza quali come Norton Utilities, PC Tools Registry Mechanic e PC Tools Performance Toolkit. Secondo l’accusa, i report dei software di Symantec darebbe sempre risultati sbagliati e dannosi, indipendentemente dall’esistenza di rischi reali.

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I numeri del Black Market

Black Market 1Symantec ha presentato i numeri del Black Market, quello che possiamo anche chiamare l’underground economy. Nel Black Market è possibile trovare i dati estesi e personali di carte di credito, passaporti, accessi a conti correnti, proprietà intellettuali, brevetti industriali, informazioni aziendali e personali, il cui furto può comportare seri danni economici, organizzativi e legali .

  • Il volume d’affari del Black Market si aggira intorno ai 210 milioni di euro.
  • Il valore delle informazioni digitali rubate nel 2009 è stato di 1 trilione di dollari.
  • Il costo medio sostenuto da un’organizzazione compromessa è all’incirca di 5 milioni di euro.
  • 23 milioni di euro è il costo massimo ad oggi sostenuto da una azienda colpita da un attacco informatico.
  • 147 euro è il costo medio per identità compromessa sostenuto da un’azienda.
  • Il malware è cresciuto del 71% rispetto al 2008.
  • Oltre il 50% delle minacce è stata rilevata nel 2009.
  • Il 78% dei malware ha funzionalità di esportazione di dati.

Qualche informazione in più

Scareware: i letali finti antivirus

Via Sos Computer

Symantec ha presentato i risultati di nuovo studio con cui ha messo in luce come i cybercriminali si stiano sempre più servendo di tattiche di persuasione on-line fondate sulla paura per convincere gli utenti ad acquistare soluzioni di sicurezza contraffatte. Questo tipo di software, detto scareware, appare, infatti, come legittimo, mentre in realtà si tratta di applicazioni fasulle che non forniscono alcun servizio di tutela della sicurezza; al contrario, invece, questi software hanno come obiettivo quello di installare dei codici maligni di compromettere la sicurezza generale della macchina.

Basandosi sui dati raccolti nel periodo fra luglio 2008 e giugno 2009, Symantec ha messo in luce come i cybercriminali si stiano sempre più servendo di tattiche di persuasione online fondate sulla paura per convincere gli utenti ad acquistare soluzioni di sicurezza contraffatto. Per incoraggiare gli ignari utenti a installare queste finte soluzioni, i cybercriminali pubblicano dei veri e propri banner finalizzati a fomentare timori e ansie in fatto di minacce alla sicurezza.

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Dr Evil e la sua gang

Via SOS computer Symantec ha presentato una ricerca su quella che viene chiamata Underground Economy, quell’insieme di “figure professionali” su cui si basano buona parte dei crimini informatici che colpiscono gli utenti di Internet. Lo studio della maggiore azienda mondiale di sicurezza risponde con chiarezza alla domanda: “Chi sta dietro i problemi che si creano … Leggi tutto

A Dublino alla ricerca della sicurezza (informatica)

Si parte per veloce puntata a Dublino per visitare il Security Response Center di Symantec a Dublino dove il gigante mondiale della sicurezza informatica ha il suo maggiore centro di ricerca. Se ne dovrebbero vedere di belle per capire come arrivano e da dove arrivano gli attacchi informatici e come si cerca di difendersi.

Attenti al collega, peggio se giovane

Via Sos Computer Se si blocca improvvisamente il computer in ufficio perchè un virus ha infettato tutto il sistema, il responsabile è probabilmente il più giovane dei colleghi. Secondo una ricerca dell’azienda Symantec, infatti, sono proprio i cosiddetti ’millennial’, cioè i nati dopo il 1980, quelli che hanno i comportamenti più a rischio per la … Leggi tutto

Rischio di mele bacate ?

Bruno Ruffilli su Lastampa.it  Kaspersky Labs sta preparando un antivirus per Mac, mentre Symantec ha presentato le nuove versioni degli applicativi per computer Apple. Intanto, anche la ceca Alwill ha rilasciato un software per combattere i virus su Mac. Sembrerebbe quindi che adesso anche i computer della Mela siano esposti ai problemi che da anni … Leggi tutto

La fabbrica degli antivirus

Intervista a Marco Riboli, responsabile Symantec per l’Italia In effetti abbiamo le nostre cavie informatiche, 40 mila sonde, computer posizionati nei posti strategici della rete che possono anche loro essere attaccati ed infettati. A questo punto noi raccogliamo i dati su quello che è accaduto e possiamo in tempi molto brevi proporre i rimedi. Rispetto … Leggi tutto