Wired Italia 3 ingiudicabile in quanto non pervenuto

Dopo l’uscita del numero uno e del numero due il lettore Pasteris, abbonato alla versione free press quella in abbonamento, di Wired Italia, richiede di ricevere dopo più di una settimana dall’uscita in edicola il numero tre. della suddetta rivista
Abbiamo visto pubblicità martellante e social network pervasivi della rivista: ci piacerebbe anche ricevere il giornale dopo aver pagato (poco) l’abbonamento.
Voto al giornale: ingiudicabile, voto al servizio: 3

12 commenti su “Wired Italia 3 ingiudicabile in quanto non pervenuto”

  1. Secondo te come mai la percentuale di abbonati a un giornale in Italia non supera il 15%, mentre in Francia è del 50%, in Germania più o meno uguale, in Svezia il 70%, in Giappone oltre l’80%, non vado avanti perchè non ho voglia di controllare altri dati….?
    Perchè in Italia le Poste non funzionano e penalizzano così uno strumento che potrebbe salvare la stampa, l’abbonamento.
    Non è colpa di Wired.
    Detto questo, Wired è una cagata e non capisco che lo leggi a fare, se lo vuoi proprio leggere allora meriti di spendere 4 euro, oltre all’abbonamento già pagato (poco).

  2. Sono daccordo sui problemi grossi di abbonamento postale, ma se una azienda vuole puntare molto sugli abbonamenti deve pensare trovare dei modi perchè i clienti siano soddisfatti oppure e’ solo arai fritta. Prima di dare giudizi negativi … vorrei essere certo di quello che dico leggendo la rivista.

  3. condè nast ha enormi problemi sulla distribuzione in abbonamento. e non solo su wired. I numeri arrivano giorni dopo l’uscita in edicola. Oppure non arrivano proprio, come mi è accaduto per i tre mesi autunnali a milano salvo poi scoprire che il loro corriere cestinava le copie per far prima.

  4. io ho chiuso col numero due, per fortuna mi son ben guardato dall’abbonarmi, quando mi han saturato la cassetta postale di offerte, quest’inverno;
    al più, quando qua a Crema lo trovo, mi compro la versione originale che è tutta un’altra cosa

  5. Per favore, la vogliamo smettere di dare colpa alle Poste per i disservizi sulla consegna degli abbonamenti? Non perchè le Poste funzionino, ma perchè le Poste non funzionavano nemmeno prima che Wired decidesse di utilizzarle per consegnare agli abbonati. Per cui se sai che un servizio non funziona e tu te ne freghi altamente, decidendo di utilizzarlo comunque, prendendo praticamente a pesci in faccia i tuoi abbonati, con la sola scusante del “tanto l’abbonamento l’hai pagato talmente poco”, invece che cercare soluzioni alternative, per me hai tutta la colpa. Io questo l’ho scritto all’uscita del primo numero, portando anche una possibile soluzione, a dimostrazione che qualcosa si poteva e si doveva fare.
    http://blog.felter.it/2009/02/wired-italia-e-i-vecchi-problemi-delle-riviste-cartacee.html

  6. La bacheca di Wired è piena di gente adirata per non aver ricevuto il giornale. Ho lasciato anche il mio messaggio.

    All’uscita di Wired ho seguito con entusiasmo l’idea della sua persenza sul mercato italiano, mi sono abbonato alla rivista, ho visto i primi due numeri, li ho criticati costruttivamente evidenziando anche le cose positive e augurando un futuro roseo alla testata.
    Mi rendo conto delle difficoltà del sistema postale italiano, che però ritengo molto migliarato negli ultimi anni. Ritengo però grave, proprio per la scarsa cura del lettore – abbonato che il terzo numero che si legge essere uscito il 21 aprile, sia arrivato alla mia abitazione (Torino non in punta al Monte Bianco) il giorno 7 maggio, 16 giorni dopo. Ovvero mezzo mese dopo.
    Sarebbe per lo meno utile che la testata desse delle spiegazioni su questi disservizi.

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