Il giornale cartaceo chiude prima per tagliare i costi, poi tutti su internet

I giornali capiscono che internet domina: ora devono sono riuscire a rendere i loro costi compatibili con la Rete… cosina leggermente impossibile se non con tagli difficilmente compatibili con strutture pensate ” per un altro mondo”. (via blitzquotidiano)

Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport tagliano sull‘orario di chiusura. ItaliaOggi scrive che la decisione di chiudere in anticipo le pubblicazioni cartacee di Rcs è stata dettata dal risparmio. Le news successive alla chiusura del quotidiano saranno pubblicate sui siti internet e nelle varie edizioni digitali. Un taglio all’orario, e ai costi, che è in arrivo anche per Repubblica, mentre La Stampa darà il via all’orario ridotto già da lunedì 3 dicembre.

Il nuovo piano industriale per Rcs, scrive ItaliaOggi, è stato deciso dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane e dai consiglieri e sarà presentato al cda il 19 dicembre. ItaliaOggi scrive:

“Un piano che ha i suoi pilastri nell’aumento di capitale da almeno 400 milioni di euro per coprire le perdite di 380 milioni alla fine dei primi nove mesi dell’anno e la riduzione dell’organico di cento giornalisti e di altri 400 dipendenti. I tagli tra i redattori dovrebbero intervenire prima nell’area periodici, dove qualche testata rischia la chiusura, alcuni femminili e magazine del comparto casa possono invece venir accorpati. Solo in un secondo momento riguarderanno i quotidiani, Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport”.

Anche La Stampa ha adottato la riduzione dell’orario, spiega ItaliaOggi, con il direttore Mario Calabresi che ha disposto l’invio scaglionato delle pagine da stampare in tipografia:

“I singoli servizi inizieranno a chiudere progressivamente a partire dalle 21,30. I primi a dover mandare i pezzi in stampa saranno quelli meno legati all’attualità (le cosiddette soft news), mentre i servizi più vincolati alla cronaca (le hard news) avranno scadenza alle 22,30. Il giornale chiuderà al più tardi alle 23. Uniche deroghe per eventi sportivi o fatti politici nazionali importanti”.

Il risparmio, scrive ItaliaOggi, spinge i quotidiani nazionali a puntare sul web:

“Sull’online verranno spostati, infatti, redattori e grafici che prima lavoravano al turno notturno di chiusura e verranno prodotti più contenuti. Di conseguenza, con una maggiore offerta di articoli su internet, i quotidiani possono pensare pure di far pagare i lettori per la loro informazione online”.

I ruoli tra carta stampata e siti web di Corriere della Sera, Repubblica e La Stampa sono destinati a cambiare, conclude ItaliaOggi:

“le prime analizzeranno, approfondiranno e commenteranno le notizie mentre le seconde giocheranno tutto sulla velocità nel dare le news dell’ultima ora. I contenuti della carta si potranno trovare poi anche in rete, magari in formato pdf, ma sempre a pagamento”.