Le cappelle del ministro Gentiloni

Dopo la presentazione del bando sul Wimax da parte del ministro Gentiloni avevano praticamente protestato tutti o quasi. Diciamo che si tratta di un nuovo pasticciaccio sulle comunicazioni in Italia. E questa volta si appllaude Beppe Grillo che ha lanciato una petizione un po’ forte nei toni ma importante per portare l’attenzione politica sul problema. Uno sforzo per aumentare la concorrenza non sarebbe male.

I cittadini italiani ed europei, CHIEDONO alla Commissione Europea Che alla gara indetta dal Ministero delle Comunicazioni, con riferimento al decreto del 2 ottobre 2007, avente come oggetto l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze per sistemi Broadband Wireless Access (BWA) nella banda 3.4 – 3.6 GHz, non possano partecipare operatori già detentori di frequenze BWA, nello specifico gli operatori UMTS.

PS il bloggante non ci aveva mai fatto caso ma il presunto blogroll e la barra dei siti preferiti del blog di Gentiloni sono un ameno mix di blog “nazional popolari in rete” tra cui Beppe Grillo stesso, ma non pare lo legga spesso dato che non c’è risposta alla petizione contro Gentiloni, ma una valanga di commenti sul tema. Tra cui uno straordinario per il senso dell’humor

L’ Onorevole Cetto La Qualunque, ha deciso di lasciare la Casa Delle Libertà. Vuole un posto nel partito democratico: è molto più affidabile.

7 commenti su “Le cappelle del ministro Gentiloni”

  1. Secondo me Gentiloni non poteva mettere misure asimmetriche perchè la delibera dell’Autorità non le permetteva.
    Il Bando ha corretto e introdotto cose nella parte non regolata dall’Autorità. Non poteva andare contro, altrimenti il TAR avrebbe bruciato il bando.

    http://www.dariodenni.it/index.php/2007/11/01/non-fatevi-fregare-da-beppe-grillo-il-wimax-non-e-una-puttana/

    Inoltre la base d’asta parte da pochi milioni per evitare che vada deserta (come è accaduto in altri Paesi europei che sono partiti da 3 zeri).

    Grillo, fa bene a raccogliere firme e sperare di andare a dire tutto a Bruxelles.
    Il modo con cui lo fa è molto inesatto, approssimativo, offensivo e definitivamente sbagliato.

    (secondo me, poi voi siete liberi di pensare diversamente)
    Ciao
    Dar

  2. ok i problemi di compatibilita con agcom e con le azioni successive dei tar mi sembrano una analisi intelligente. l Wimax di per se non è assoultamente una menata, ma una sua messa in opera sul territorio fatta in maniera non ortodossa può farne perdere le potenzialità che penso possano essere importanti: di sviluppo del paese e di maggiore offerta per i cittadini. E visto la differenza abissale economica fra grandi operatori (che con il wimax potrebbero solo perdere posizioni dominanti) e piccoli operatori o incomers stranieri si poteva sicuramente lavorare meglio sull’implacatura del provvedimento. Nel frattempo le due italie a banda larga e quella delle mulattiere telematiche vanno avanti a due velocità

  3. Ti dico una cosa che ti sorprenderà

    “Mulattiere telematiche” è una freccia semantica che usa spesso il Presidente di AGCom nei suoi speech.

    :))

    Ciao
    Dar

I commenti sono chiusi.