L’EEEPC made in Ivrea

Via Mytech … era il 1992

Sembra incontrare i favori del pubblico la nuova linea di personal computer di dimensioni inferiori al notebook […] Il personal computer da tenere in una mano è destinato a conoscere un’evoluzione che porterà le vendite dai 7,26 miliardi di dollari previsti per l’anno in corso a oltre 54 miliardi previsti nel 1998”. Millenovecentonovantotto? Sì: l’introduzione dello speciale a firma Paolo Ciardelli per il numero 120 di MC Microcomputer di luglio 1992, testualmente riportata, recita proprio così.

Per essere al passo con i tempi – sedici anni sono passati da allora – basterebbe veramente poco: un ritocco alla data, qualche stima aggiornata ad oggi e, magari, un nome oggi in voga: netbook. Che identifica la generazione nata con l’Asus Eee Pc di macchine estremamente maneggevoli, finalizzate alla portabilità estrema e non alla sostituzione di un desktop. Esattamente come i subnotebook di quasi vent’anni fa: non possono chiamarsi ancora netbook perché il concetto di Internet per tutti è lì da venire, ma racchiudono in pochissimo spazio l’essenza di un personal computer.

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