Lettere al direttore

Mario Calabresi inaugura un nuovo spazio

Così da oggi La Stampa fa un piccolo passo avanti: questa pagina apparterrà interamente a voi, abbiamo spostato le rubriche per far posto, accanto alle lettere, all’editoriale dei lettori. Non dovrà essere una lettera più lunga ma la vostra opinione, una storia, una testimonianza. La lunghezza dovrà essere di 2000 battute e vorremmo che oltre a essere firmata riportasse anche età, professione e città da dove scrivete. Questo spazio ci sarà dal lunedì al sabato, la domenica invece, oltre al consueto appuntamento con Massimo Gramellini e i suoi «Cuori allo specchio», vorremmo raccontarvi cosa succede dietro le quinte dell’informazione, con una rubrica che si chiamerà «La cucina dei giornali».

7 commenti su “Lettere al direttore”

  1. Ho ascoltato tutti gli interventi del direttore. Interessanti e, soprattutto aperti come sottolinei.
    E mi fa piacere che La Stampa sia pioniera, prima in Italia di questa ‘rivoluzione’digitale.
    luigi

  2. A distanza di due mesi. Vittorio…esclamo un gigantesco mah :))
    Una testata on line zeppa di forum, rubriche, giochi, multimedia. E assolutamente refrattaria ai blog. Notare che i blogger sono chiamati LETTORI!!! E pure alle lettere…..anche se pubbliche.
    Beh, lasciamo perdere.

    Ci manchi molto, ecco, mi limito a questo. Per il resto la delusione è totale.
    Ciao, un abbraccio
    Irene

  3. io parlo di ciaowebizzazione del sito :-)
    non seguendo piu le cose di la stampa non so a cos ti riferisci, se spieghi di cose recent.
    Grazie per le belle parole. Fra un po’ ne vedremo di belle
    VP

  4. egr. direttore,
    mi infastidisce che un quotidiano del vostro livello abbia una rubrica becera e di basso livello come la “jENA”

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