La Stampa a un euro e venti centesimi

Il direttore Calabresi annuncia l’aumento del giornale in edicola a 1.20 Euro

Da domani mattina La Stampa cambierà il suo prezzo e costerà venti centesimi di più (1,20 euro). E’ sempre spiacevole annunciare un aumento, soprattutto per chi come me è direttore da meno di cento giorni e sta cercando di dimostrarvi passione e attenzione.

Ma la crisi economica, un calo pesante della pubblicità e una difficoltà ormai strutturale della carta stampata ci hanno costretto a rivedere ogni nostra spesa: abbiamo eliminato tutto il superfluo e i giornalisti della Stampa hanno accettato tagli e sacrifici. Non volevamo però mettere in discussione quelli che riteniamo i capisaldi di un’informazione di qualità: una presenza capillare e tempestiva sul territorio, uffici di corrispondenza nel mondo, collaboratori di valore, un numero di pagine sufficiente e una buona qualità delle fotografie. Rinunciare ad avere una redazione competitiva a Roma, così come a Cuneo, a Verbania o a New York e tagliare la foliazione avrebbe significato offrirvi allo stesso prezzo un prodotto di minor valore e sancire il declino di questa testata.

Per questo non avevamo altra scelta che chiedere anche a voi lettori di fare la vostra parte per mantenere intatta la qualità del vostro giornale. Era da più di tre anni che il prezzo restava fermo, anni nei quali abbiamo tutti visto aumentare la benzina, come la pasta, le bollette o i treni.

6 commenti su “La Stampa a un euro e venti centesimi”

  1. Ed e’ solo l’inizio… al di la’ dei “grandi” gruppi… anche il magnate della stampa sicula e’ sull’orlo del fallimento… non riesce a decidersi tra la chiusura e la cassa integrazione. In Sardegna invece continua a funzionare per colusione con i berluscones; ma anche li’ hanno il fiato corto.

  2. Scuse, scuse ancora scuse.
    C’è la crisi : devo aumentare i prezzi.
    Ma gli impiegati quando aumenta il prezzo della pasta, che fanno vanno in azienda e dicono che è aumentato il loro stipendio?
    No non possono!

    Allora perchè si danno queste inutili giustificazioni?

  3. Sono diventato un assiduo lettore de La Stampa, dopo l’avvento di Anselmi, Calabresi ha ulteriormente rafforzato la mia opinione che è un ottimo quotidiano. E’ giovane, fresco, sempre sul pezzo, lontano dalla voyeurismo politico. Ma ora hanno toppato ! Se tutte le aziende girassero sul cliente finale sempre i costi ?! Aiutate Calabresi a fare anche il manager oltre che il bravo direttore !

I commenti sono chiusi.