La rete di Letta

UPDATE: Berlusconi propone la candidatura Letta per la Presidenza della Repubblica
Via Repubblica

Il sottosegretario Gianni Letta è l’uomo del governo che ha scelto Guido Bertolaso alla Protezione civile. Oggi lo difende. Fino a ieri, rivelano le intercettazioni dei Ros di Firenze, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio decideva con il sottosegretario Bertolaso le strategie per non rendere pubblica un’infrazione dell’Unione europea sui cantieri alla Maddalena. Quelli per il G8. Di più, Letta in piena bagarre Mondiali di nuoto – la procura di Roma apre l’inchiesta sulle piscine private abusive – prende in mano la situazione per gestirla con Angelo Balducci, oggi in carcere per corruzione.

Letta è al centro di una rete di relazioni decisiva per il governo e per l’attività edilizia della Protezione civile macina-appalti. La mattina del 7 marzo 2009 il consigliere del premier chiama Bertolaso e gli racconta, con la consueta cortesia, che Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, lo ha chiamato: “Ha saputo che Dimas apre una procedura di infrazione sulla Maddalena e che la renderà pubblica mercoledì o giovedì. Mi ricordo male o tu eri amico di Dimas?”. Stavros Dimas è il commissario europeo per l’Ambiente, e che ci sia un’istruttoria europea si sa dal giugno 2008. Ora si rischia l’infrazione. Bertolaso spiega a Letta che sono due le questioni: “Una per quello che riguarda gli aspetti ambientali e l’altra per quello che riguarda la procedura di gara… La procedura di gara l’hanno poi chiusa in senso positivo nostro”. Letta chiede: “Gli vuoi fare una telefonata tu o debbo attivare l’Ambiente che evidentemente non ha saputo difenderti a dovere”. Bertolaso: “L’ambiente non ci difende mai… E poi in ambasciata purtroppo c’è ancora la gente che c’ha messo Pecoraro e che la Prestigiacomo ancora non è riuscita a togliere…”. Chiude Letta: “Mi dici se devo fare qualcosa…”.