Qualche passo contro l’E-waste

Via It-espresso

A 30 mesi dall’avvio del Sistema Nazionale di gestione dei RAEE il provvedimento attua semplificazioni per i negozi, introduce vantaggi per i consumatori e consente potenzialità di crescita e di sviluppo della raccolta di RAEE in Italia.
Il Decreto RAEE, pubblicato il 29 luglio 2005, entrato in vigore il 13 agosto 2005 e diventato attuativo nel novembre 2007, oltre a sancire la raccolta differenziata di tutte le tipologie di Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), ha introdotto anche il principio del ritiro “uno contro uno”, oggi diventato finalmente realtà con il Decreto n.65 dell’8 Marzo 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.102 del 4 maggio ed in edicola oggi. Secondo tale principio, in occasione di un nuovo acquisto di un’apparecchiatura elettrica od elettronica destinata ad un nucleo domestico, il distributore avrà l’obbligo di ritirare gratuitamente l’apparecchiatura a fine vita – purché sia equivalente alla prima – e di predisporne il trasporto presso i centri di raccolta autorizzati.
Dal 19 i distributori avranno 30 giorni per iscriversi nell’apposita sezione dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali ed organizzare il ritiro; dal 18 giugno il consumatore potrà quindi conferire gratuitamente il vecchio apparecchio elettronico anche presso il punto di vendita (o al momento della consegna a domicilio), a fronte dell’acquisto di un nuovo analogo prodotto.

1 commento su “Qualche passo contro l’E-waste”

  1. Che fine faranno tutti questi rifiuti? Pare che gli stessi rivenditori non ne sappiano nulla in merito. Gli stessi aderenti all’iniziativa del ritiro, non hanno ancora avuto le dovute istruzioni in merito. Dalle mie parti, almeno, non esistono ancora operatori del settore per mettere in pratica questo tipo di riciclaggio.

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