La “Bella ciao” del Belli in Roma

Via Repubblica

Il 27 maggio, infatti, il coro del Belli, invitato ad esibirsi al Ministero dell’Istruzione alla presenza del sottosegretario Giuseppe Pizza, del capo della Segreteria Pasquale Capo e di due direttore generali ha concluso il concerto con un fuori programma, intonando le note di “Bella Ciao”. Un’improvvisazione che ha scatenato l’amara reazione della dirigente scolastica: a due giorni di distanza Carla Costetti ha preso carta e penna e ha scritto ai genitori e agli alunni del Belli per denunciare quello che definisce “un episodio increscioso, un atto deplorevole, di certo non una semplice ragazzata”, per cui “gli adulti” avrebbero dovuto “scusarsi”.

E invece, dopo l’interrogazione parlamentare di alcuni esponenti del Pd, oggi sono stati alcuni ragazzini e una decina di genitori a farsi sentire, ancora una volta, cantando sotto le finestre dell’istituto la canzone popolare divenuta celebre durante la Resistenza partigiana. Un piccolo coro improvvisato soprannominato goliardicamente “Belli ciao” che si è mobilitato grazie al passaparola su Facebook, dove il 2 giugno è nato il gruppo “Cantare bella ciao sotto la media Belli”.