Un miracolo al Pio Albergo Trivulzio

Via Beppe Grillo

Gli affitti a Milano sono i più alti d’Italia. Una giovane coppia deve trasferirsi nelle cittadine satellite della sua infinita periferia per potersi permettere due locali più servizi. A Milano è però avvenuto un miracolo, come ai tempi di Cesare Zavattini. Un nuovo “Miracolo a Milano” per 1.064 persone, in maggioranza politici, o loro amici, mogli e conoscenti, insieme a molti giornalisti. Nelle zone di maggior prestigio, da via della Spiga, a Corso di Porta Romana, da via Pascoli a via Petrarca, da Piazza del Carmine a via San Marco, da via Santa Marta a Corso Italia sono stati affittati dalla Fondazione Pio Albergo Trivulzio (PAT) appartamenti a prezzi modici. Veri e propri affari immobiliari (sensazionali!) ottenuti sotto gli occhi del Comune. Per dire, 85 metri quadri a Porta Romana per 3.812 €/anno, 114 m2 via Previati per 3.806 €/anno, 98 m2 in via Solferino per 6.952 €/anno, 192 m2 in via Petrarca per 5.100 €/anno, 82m2 in via Pascoli per 2.285 €/anno, 107 m2 in piazza del Carmine 18.174 €/anno, 187 m2 in via Moscova per 10.135 €/anno, 101 m2 in via San Marco per 5.743 €/anno, 149 m2 in via Santa Marta per 18.749 €/anno.


Il Pio Albergo Trivulzio è nato nella seconda metà del 1700 grazie alla donazione del ricco benefattore Tolomeo Trivulzio con lo scopo di assistere gli anziani indigenti. In seguito ha assistito i socialisti e al suo nome è legato l’immortale “mariuolo” Mario Chiesa che diede l’avvio a Tangentopoli, sorpreso mentre scaricava nel cesso una mazzetta. Nell’elenco c’è solo l’imbarazzo della scelta. Leggetevi la lista dei nomi di Affittopoli alla meneghina con a portata di mano un calmante. Fate un bel respiro e scoprite nell’elenco un D. Cordero di Montezemolo e Cinzia Sasso, inviato di Repubblica, la compagna del candidato sindaco Pisapia che ha affermato: “La mia compagna abita da molti anni… in un appartamento di proprietà di un ente pubblico… non è un reato… mentre certo è un problema l’incapacità degli enti che dispongono di un patrimonio immobiliare di gestire al meglio le proprie disponibilità. E state certi che contro quelle inefficenze io mi batterò.” Pisapia non si preoccupi. Io e i milanesi tutti ne siamo certi, scrivetelo sul suo blog. I miracolati continuano con Ariedo Braida, direttore generale del Milan, Martino Pillitteri, nipote dell’ex sindaco Paolo cognato di Bottino Craxi, Luciano Buonocuore co-fondatore del Pdl, Piero Testoni, deputato del Pdl, Guido Manca presidente di Metroweb.
Il cuore non regge, lo stomaco neppure e il fegato esplode. Il presidente del PAT è Emilio Trabucchi, la vice presidente Francesca Zanconato, il direttore generale Fabio Nitti e i consiglieri Stefania Bartoccetti, Francesco Cetta, Giuseppe Gencarelli, Marco Antonio Giacomoni e Luca Storelli. Dove erano questi signori mentre veniva spolpato il patrimonio lasciato per assistere gli anziani indigenti? E al Comune di Milano nessuno ne sapeva nulla? Nel sito del Pat c’è un’area: Donazioni che riporta: “Solo grazie alla solidarietà e all’amore per il prossimo saremo in grado di garantire l’eccellenza che da oltre 200 anni ci differenzia”. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Lista dei nomi di Affittopoli (dal Corriere della Sera)