Twitter e la televisione in Italia

Via next-tv.it

L’integrazione tra Twitter e contenuti TV, in parole povere, si sta dimostrando un’evoluzione naturale per la stragrande maggioranza dei format, in primis quelli in diretta. Ed è proprio grazie alla programmazione live, tanto del daytime che di prima serata, che i cinguettii iniziano a scalfire i muri difensivi della televisione italiana.

Dai pionieristici record di #raiperunanotte (60.000 tweet in 3 ore, lo 0,18% dell’intero traffico di tweet mondiale alle ore 22 del 25 Marzo 2010) sembra già passato un secolo. Lo stesso Santoro, del resto, dall’exploit di una notte è finito a trasferirsi in pianta stabile sul web. Il 3 Novembre, con il debutto delle 25 puntate di Comizi d’Amore in diretta streaming e in simulcast su Sky News e le locali, avremo la misura di quanto sia aumentato in Italia l’uso contemporaneo di TV e social media.

Nel frattempo il 2011 è stato contrassegnato dalla brillante sperimentazione di Exit: Uscita di sicurezza su La7, la prima trasmissione di un’emittente generalista della Penisola a mostrare regolarmente tweet in sovraimpressione. Sebbene la conduttrice, Ilaria D’Amico, non commentasse in studio i messaggi diffusi nel sottopancia, l’invito a unirsi all’hashtag #exitla7 per discutere la puntata insieme alla redazione di @exitla7 (nonché, con un pizzico di fortuna, apparire re-twittati a video) era battente e metodico. Un’attenzione estrema, dunque, alla platea dei social-addicted, confermata dalla presenza assidua della medesima D’Amico su Twitter, poco prima e poco dopo le registrazioni.

Purtroppo il successore di Exit tra i talk politici de La7, Piazzapulita, non sembra per il momento voler bissare il modello dei tweet in onda, sebbene l’account del programma abbia già 4.200 follower (il presentatore Corrado Formigli, ex Annozero, non è di contro un habituè del micro-blogging).

Il testimone è passato così a Sky Sport, assai attivo nel far girare rulli di tweet e saltuariamente affidare ai suoi host un veloce commento, ma soprattutto alle realtà RAI più sensibili verso il target dei tecno-informati e degli innovatori. Un’avanguardia guidata da RAI 5 e dal programma di approfondimento mattutino di RAI 3, Agorà, condotto da Andrea Vianello.