Spiegare ai Vip come usare Twitter

E uscito: manuale per Vip su Twitter Accorciare le distanze con i fan e la stampa, intensificare il network con i tuoi colleghi, informarti e leggere pareri su fatti di attualità, confermare o smentire rumor in tempo reale, recuperare popolarità dopo una lunga assenza, svecchiare la tua immagine. O semplicemente come svago, perché ti piace. … Leggi tutto

Oggi il #greenbombing per ricordare ai politici i temi ambientali

greenbombingOggi noi modesti giornalisti ambientali lanceremo a partire dalle 14 un su twitter per ricordare ai nostri politici distratti i temi ambientali nei loro programmi e nelle loro politiche future.

Alleanze post-elettorali, patti di non belligeranza, promesse di ogni genere… Ma possibile che di rinnovabili ed efficienza, parchi e turismo verde, agricoltura ed incentivi per la riqualificazione domestica, green job e #salvaiciclisti, grandi opere e gestione dei rifiuti… nessuno voglia parlare in questa campagna elettorale? Visto che i mass-media su questi argomenti tacciono portiamo noi l’ambiente nel dibattito! Qui sotto trovi alcune domande che vogliamo rivolgere ai candidati delle diverse forze politiche. Suggeriscine altre (cliccando qui) e facciamo insieme massa critica ritwittandole verso i leader di tutti gli schieramenti. Ecco le istruzioni per partecipare alla campagna:

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Apple pensa seriamente di investire in Twitter

Via NYT Apple, which has stumbled in its efforts to get into social media, has talked with Twitterin recent months about making a strategic investment in it, according to people briefed on the matter. While Apple has been hugely successful in selling phones and tablets, it has little traction in social networking, which has become … Leggi tutto

Paola Ferrari querela Twitter. Come una giornalista riesce a farsi del male da sola

La giornata di ieri di Dig.it è stata turbata dalle rumorosissisime risate dei partecipanti per la notizia che Paola Ferrari vuole citare per diffamazione Twitter. I rumore in sala era solo piccola parte dell’ilarità che la notizia ha suscitato in retePer la serie come fa una giornalista a peggiorare la sua situazione con le sue proprie mani ? (Via Agi)

Epiteti anonimi e offensivi, alcuni dei quali irripetibili, con pesanti allusioni fisiche, insulti riferiti all’eta’ e a presunti rifacimenti estetici. E’ stata la “compagnia” indesiderata sulle pagine di Twitter per tutta la durata della conduzione della trasmissione ‘Stadio Europa’ sugli schermi Rai dedicata a Euro2012, e ora Paola Ferrari ha deciso di dire basta e di fare causa. La giornalista tv, conduttrice della Domenica Sportiva e volto di punta di Rai Sport, sta per citare il social network Twitter per diffamazione chiedendo un maxi risarcimento che, se ottenuto, andra’ totalmente a favore delle famiglie delle vittime del terremoto in Emilia. “Lavoro nel giornalismo da piu’ di 30 anni e da 20 in Rai – ha confidato a Klauscondicio, il programma di Klaus Davi su YouTube – e ho sempre accettato le critiche, anche quelle piu’ dure e a mio avviso immotivate, ben sapendo che fanno parte del gioco.

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Un po’ di luce sulle troppe falsità di fan su Facebook e Twitter

Via Corriere.it

L’80% dei fan e dei follower delle aziende italiane è finto». A sentenziarlo è Marco Camisani Calzolari, imprenditore e professore di Comunicazione aziendale e Linguaggi Digitali allo Iulm, che ha puntato il dito contro l’acquisto di pacchetti di seguaci 2.0. Calzolari si è speso in questo caso in maniera autonoma per (ri)accendere i riflettori sul fenomeno del doping della notorietà sui social network.

«Ho pagato – racconta a Corriere.it – 20 dollari per ottenere 50mila follower su Twitter e 30 dollari per avere 6mila like sulla mia pagina Facebook». Numeri che fanno comodo ai grandi marchi, a piccole realtà che tentano di emergere, a uomini politici alla ricerca di consensi o, semplicemente, a singoli internauti interessati a pompare il proprio ego digitale. All’interno dei pacchetti di proseliti, spiega Calzolari, ci sono due categorie di utenti: «Quelli finti, creati da un bot (programma che genera automaticamente profili falsi, ndr), e quelli veri e iscritti a portali che propongono l’affiliazione come moneta di scambio». Su Letusfollow.com e Growfollowers.com, parliamo del secondo caso, chi mette a disposizione il suo profilo può acquisire punti utili a loro volta alla conquista di un seguito degno di nota.

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Cronaca di una campagna pubblicitaria su Twitter e Facebook

Via Davide Licordari

La campagna Benetton 2011, UNHATE, ha avuto un impatto fragoroso a livello mondiale: la forza delle immagini proposte è stata tale da scatenare un vero e proprio putiferio attorno all’azienda di Ponzano Veneto. I baci tra Obama e Chavez, la Merkel e Sarakozy, il papa Benedetto XVI e l’imam egiziano, proposti il 16 novembre, sono stati ormai già trattati a livello planetario da tutti le maggiori testate giornalistiche online e tradizionali.

E sui social media? Cosa determina su Facebook e Twitter, in termini quantitativi e qualitativi, una campagna di comunicazione di portata mondiale e di così grande impatto presso il pubblico?

Proviamo a vedere passo passo cosa è successo sui social nella giornata di mercoledì 16 e nei due giorni successivi al lancio di Unhate:

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Twitter e la televisione in Italia

Via next-tv.it

L’integrazione tra Twitter e contenuti TV, in parole povere, si sta dimostrando un’evoluzione naturale per la stragrande maggioranza dei format, in primis quelli in diretta. Ed è proprio grazie alla programmazione live, tanto del daytime che di prima serata, che i cinguettii iniziano a scalfire i muri difensivi della televisione italiana.

Dai pionieristici record di #raiperunanotte (60.000 tweet in 3 ore, lo 0,18% dell’intero traffico di tweet mondiale alle ore 22 del 25 Marzo 2010) sembra già passato un secolo. Lo stesso Santoro, del resto, dall’exploit di una notte è finito a trasferirsi in pianta stabile sul web. Il 3 Novembre, con il debutto delle 25 puntate di Comizi d’Amore in diretta streaming e in simulcast su Sky News e le locali, avremo la misura di quanto sia aumentato in Italia l’uso contemporaneo di TV e social media.

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