Povera Birmania, devastata anche dalla natura

Via Pino Scaccia

Il bilancio del passaggio del ciclone Nargis sulla Birmania meridionale ha raggiunto almeno diecimila morti e tremila dispersi. Secondo l’agenzia di Stato cinese Nuova Cina, che cita fonti della della giunta militare birmana al potere, le vittime nelle due province di Yangon e Ayeyawaddy sarebbero oltre quindicimila. La giunta militare avrebbe, visto le dimensioni della catastrofe, accettato l’offerta di aiuti internazionali attraverso le agenzie dell’Onu.  Sono almeno due milioni le persone coinvolte dal ciclone. (…) Ma dalla Birmania arrivano anche storie di ulteriori orrori dovuti alla mano dell’uomo. Il passaggio del ciclone avrebbe provocato il crollo dei soffitti di diverse celle consentendo a circa mille prigionieri di tentare di scappare all’esterno. Ma questi ultimi dopo essere stati radunati tutti in un cortile sono stati «calmati» dalla polizia penitenziaria che gli ha sparato addosso, uccidendo trentasei detenuti (70 i feriti).