Al Cern hanno prodotto l’antimateria

Via Corriere.it Un risultato che sembra tratto da un film. Atomi di antimateria sono stati prodotti in laboratorio e «imprigionati» in un esperimento condotto al Cern di Ginevra. Il risultato è stato ottenuto dal cosiddetto esperimento Alpha, che ha permesso per la prima volta di produrre in modo controllato atomi che hanno caratteristiche opposte a … Leggi tutto

Lhc crea le temperature del Big Bang

Via Repubblica Un passo avanti per svelare il comportamento dell’universo nei primissimi istanti di vita. Il Cern di Ginevra ha annunciato che sono state ricreate nel più grande acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc), temperature di migliaia di miliardi di gradi, paragonabili a quelle esistite nei primi milionesimi di secondo dopo il Big … Leggi tutto

Obituary: Nicola Cabibbo

Via Corriere.it È morto lunedì sera a Roma il fisico Nicola Cabibbo. Era malato da tempo e negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano rapidamente aggravate. Cabibbo, 75 anni, è stato uno dei fisici italiani più noti a livello mondiale per il contributo dato alla conoscenza del mondo delle particelle elementari. Le … Leggi tutto

Arriva il carnevale della fisica

Si sperimenta un nuovo modo di fare divulgazione scientifica Per celebrare l’incipit di una rivoluzione che coinvolse tutte le discipline, dalle redazioni del blog «Gravità Zero» e del suo omonimo spagnolo, «Gravedad Cero», lanciamo un’iniziativa per promuovere la comprensione della scienza tra il grande pubblico. Grazie a questa collaborazione internazionale e al patrocinio dell’Unione Astrofili … Leggi tutto

Il futuro è nel sole

Carlo Rubbia charisce le sue idee sul futuro energetico italiano

Lei è il padre degli impianti a energia solare termodinamica. A Priolo, vicino Siracusa, c’è la prima centrale in via di realizzazione. Questa non è una buona notizia?
“Sì, ma non dimentichiamo che quella tecnologia, sviluppata quando ero alla guida dell’Enea, a Priolo sarà in grado di produrre 4 megawatt di energia, mentre la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell’arco di 18 mesi. Tutto questo mentre noi passiamo il tempo a ipotizzare reattori nucleari che avranno bisogno di un decennio di lavori. Dei passi avanti nel solare li sta muovendo anche l’amministrazione americana, insieme alle nazioni latino-americane, asiatiche, a Israele e molti paesi arabi. L’unico dubbio ormai non è se l’energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi”.

Anche per il solare non mancano i problemi. Basta che arrivi una nuvola…
“Non con il solare termodinamico, che è capace di accumulare l’energia raccolta durante le ore di sole. La soluzione di sali fusi utilizzata al posto della semplice acqua riesce infatti a raggiungere i 600 gradi e il calore viene rilasciato durante le ore di buio o di nuvole. In fondo, il successo dell’idroelettrico come unica vera fonte rinnovabile è dovuto al fatto che una diga ci permette di ammassare l’energia e regolarne il suo rilascio. Anche gli impianti solari termodinamici – a differenza di pale eoliche e pannelli fotovoltaici – sono in grado di risolvere il problema dell’accumulo”.

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Il LHC del CERN ha fatto il primo centro

Via Repubblica Dopo quattordici mesi spesi in riparazioni e migliorie, in realtà oggi la notizia delle prime collisioni ha riempito di entusiasmo gli scienziati del Cern, inclusi i 600 italiani (15 per cento del totale) che lavorano all’esperimento. “Proprio cinque minuti fa abbiamo visto le prime collisioni nel rivelatore di Alice”, racconta Paolo Giubellino, alla … Leggi tutto

Slitta la riaccensione LHC

Via Repubblica

Ci sono voluti 15 anni di lavoro per costruire la più grande e più costosa macchina mai costruita per ricerche scientifiche. Si tratta dell’LHC, Large Hadron Collider, l’acceleratore di particelle più potente al mondo che si trova in una galleria sotterranea di 27 km di circonferenza, posta al confine tra Francia e Svizzera. Lo scorso mese di settembre vi era stata l’inaugurazione e la macchina da 6 miliardi di euro aveva iniziato a lavorare.

Il suo funzionamento avrebbe dato modo ad un gran numero di scienziati di trasformare un sogno in realtà: capire alcuni grandi misteri dell’Universo. Ma un’improvvisa esplosione bloccò la macchina dopo pochi giorni dall’accensione senza permettere alcun esperimento. Prima ancora di immettere tutta l’energia necessaria alle ricerche, infatti, si ebbe una improvvisa perdita di elio, che serve per tenere a bassissime temperature i cavi in niobio e titanio che in tali condizioni perdono ogni resistenza elettrica e diventano superconduttori.

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Wolfram cerca per voi

Stephen Wolfram dopo Mathematica e A New Kind of Science si lancia nei motori di ricerca (Via Crossroads) Wolfram Alpha è un nuovo motore di ricerca per il web. Ma non restituisce documenti pubblicati online in risposta a parole digitate dall’utente, come fa Google. Risponde a domande scritte in linguaggio naturale. E lo fa comprendendo … Leggi tutto