Un tempo lavorare in agosto era considerato un atteggiameno da sfigato, da poveraccio che non poteva partecipare alla grande fuga di massa delle vacanze estive. I mezzi di comunicazione ribadivano che nelle città (deserte) rimanevano vecchietti, poveracci e simili.
Oggi non è chiaro sei sia “in” stare in agosto in città e lavorare regolarmente.
Ma nelle città vuote del caos, silenziose, piacevoli, a misura d’uomo, con molti spazi disponibili ma non ingolfati, e addirittura con un fresco corroborante … si sta benissimo.