Twittercamp the day afer

Via Roberto Felter

Ma si deve pensare che il barcamp è “figlio della rete”.
Pertanto al suo interno si ritrovano certe dinamiche tipiche del web.
Ci sono stati pochi interventi partecipati attivamente.
Si, certo. Pochi “macrointerventi”.
Ma quanti mini e micro dibattiti sono nati in questa giornata?
Ne abbiamo fatto uno proprio io e Gino, davanti al portatile che mandava live Gigi Cogo e Andrea Buoso.
Ad un certo punto eravamo in quattro a discutere, e poi siamo tornati in due.
Forse il problema è che non si riesce a spostare queste microdiscussioni davanti ad un microfono in modo da coinvolgere più persone, ma di certo anche questo è Barcamp.

La rete è tipicamente microinformazioni, Twitter è microblogging ed il barcamp di ieri ha forse esaltato proprio questo aspetto.

Questo non vuol dire che i barcamp vadano bene cosi. Ci sono certamente molte cose che si possono migliorare e questo succederà certamente, finchè ci saranno persone come Gigi o Natascia o tanti altri presenti ieri, che danno l’anima perchè questi incontri avvengano.

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