L’apostolo di Internet

Pierangelo Sapegno su Lastampa.it

Don Internet viene da lontano, da un sogno degli Anni Settanta, da una chiesetta di poveracci. Viene da un giorno come gli altri, mentre stava andando a giocare a pallone e gli amici lo aspettavano in un campo di periferia, viene dalle radio libere e dal rock and roll, una piccola stanza dietro un vetro, con il mixer, le cuffie e un microfono. Don Internet adesso ha 57 anni, il colletto inamidato dei preti, la barba grigia e gli occhialini. Si chiama don Ilario Rolle, da Venaria, uno strano prete che parla con il modem e l’adsl. Protegge i bambini, educa i genitori, inventa gli oratori speciali e insegna ai più piccoli, tutto in nome di internet, perché questa sta diventando la nostra vita, oggi. Il vecchio che inventa internet. Come dice Cormac McCarthy, «devo dire che l’unica cosa che mi viene da pensare è che quello aveva una sorta di promessa dentro al cuore». Salmi, 150: «Ogni creatura in spirito loda il Signore. Ciascuno a modo suo». Don Internet viene da lì, da questa preghiera.