Sigilli dimostrativi alla Fiat

Via Lastampa

Nastro biancorosso e volantini per “sigillare” i luoghi simbolo della Fiat a Torino, in corso Agnelli e via Nizza. Il tutto corredato da striscioni con la scritta «Fiat odia l’Italia». È quanto inscenato questa notte e rivendicato dal centro sociale di destra Casapound, che ha realizzato forme di protesta simile contro la casa automobilistica torinese su tutto il territorio nazionale.

«Si tratta di un’azione non violenta – spiega in una nota Marco Racca, coordinatore regionale di Casapound -, di un gesto simbolico ma dal sapore fortemente provocatorio. Esigiamo lo stop agli incentivi per auto prodotte all’estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati, chiedendo nel contempo incentivi solo per auto prodotte in Italia. La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante ciò, ha tradito il nostro Paese e la nostra gente, licenziando e chiudendo le fabbriche per produrre all’estero».