I giornalisti in Parlamento e la legge bavaglio

Diego Novelli su Nuova Società

Che cosa fa l’Ordine dei giornalisti nei confronti dei colleghi che votano in Parlamento per una legge che impedisce di svolgere la professione giornalistica? Mi rivolgo al consiglio dell’Ordine del Piemonte, in primis, che faccia un passo rispetto al nazionale perchè siano presi provvedimenti (sospensione o un ordine del gionro di biasimo), si dica qualcosa ai colleghi, anche loro iscritti, che siedono in Parlamento e permettono che passi la legge bavaglio.

Sono norme che ci impediscono di lavorare, di svolgere la nostra professione. Come si può restare iscritti ad un Ordine che dovrebbe tutelare i giornalisti, garantire, difendere la libertà d’informazione? Sono iscritto all’Ordine da quando è stato istituito, ma in realtà già facevo questo mestiere da prima. E ora mi chiedo come posso stare in un Ordine dove sta anche chi vota delle norme che sono contro di noi, contro la nostra professione, violando non solo e non tanto un nostro diritto, ma anche quello dei cittadini.

1 commento su “I giornalisti in Parlamento e la legge bavaglio”

  1. Per quanto io abbia una pessima opinione della legge-bavaglio, e anche di quei colleghi che l’hanno votata senza batter ciglio, un Ordine dei Giornalisti che prende provvedimenti contro i propri membri per avere espresso il loro libero convincimento mi pare altrettanto orribile.
    Purtroppo Berlusconi sta facendo perdere il senso della misura a tutti…

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