L’escort nell’Ipad del deputato

Oggi ha beccato un deputato che durante una seduta del Parlamento si faceva un giro in un sito di Escort

Martedì 26 gennaio, Camera dei Deputati, discussione sulla mozione di sfiducia al ministro Sandro Bondi. Un deputato del Pdl si mette a navigare su internet grazie al suo iPad e si intrattiene su un sito a luci rosse.

Il deputato ultrasessantenne, cravatta di Marinella e capelli riportati a coprire una discreta calvizie, inforca gli occhiali (che di solito non porta) e scruta a lungo immagini e profili di due professioniste, Dollyy e Daisy: sono romane, non fumano, ricevono a casa o in hotel, previo preavviso.

«In un momento di stanca del dibattito, ci siamo distratti scambiandoci l’iPad. Non ne facciamo un dramma, era una goliardata». Così il parlamentare barese del Pdl Simeone Di Cagno Abbrescia ha giustificato il suo comportamento. «In certi momenti bisogna stare in aula anche se il dibattito non è avvincente», ha aggiunto. «Di solito uso l’iPad per informarmi, leggere le agenzie. Ma può capitare di soffermarsi su una di quelle immagini diciamo porno che ogni tanto compaiono. Ora tutti fanno i casti, ma ce n’è di gente che le escort le frequenta, non le guarda su Internet. E le vicende del Rubygate hanno incuriosito tutti, è inutile negarlo».

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