La rivoluzione dei vecchi newspaper ovvero News(paper) Revolution

In libreria da Lupetti Il giornale è ancora lo strumento che accompagna il cittadino e gli permette di (ri)costruire la propria agenda quotidiana, il mezzo che interpreta i fatti di cronaca e gli eventi salienti che accadono nel mondo. Il declino delle vendite registrato negli ultimi anni è, probabilmente, dovuto al fatto che, nel suo … Leggi tutto

Una tassonomia degli infonauti italiano

Via il giornalaio L’Osservatorio Demos-Coop, che già a dicembre aveva diffuso i dati sul rapporto degli italiani e l’informazione, ha pubblicato un approfondimento su informazione e coinvolgimento politico della popolazione del nostro Paese. Il sondaggio è stato condotto da Demetra [sistema CATI] a fine novembre 2012. Il campione nazionale intervistato è stato di 1323 casi ed … Leggi tutto

Porci al lavoro in redazione

Tutto da leggere Il Porco al Lavoro un blog sull’esperienza di Olga, giornalista professionista freelance che racconta la storia di una violenza sul lavoro fatto di ricatti sessuali e mobbing. Quindi tutti sono amici di tutti. Eccolo il bel mondo del giornalismo italico. D’altra parte questa non è una novità. Già durante il master certe … Leggi tutto

L’esilarante finta bozza del discorso di Natale di Giorgio Napolitano

Dagospia ha pubblicando una finta bozza del discorso di Capodanno di Giorgio Napolitano che potrebbe essere pure vera nei concetti che esprime. Buon 2013

Di passaggio in via del Quirinale a Roma, abbiamo raccolto dei fogli caduti da una finestra della ex residenza estiva dei Papi, come se fossero stati improvvisamente buttati via. In testa al primo di essi abbiamo letto: “Intervento del Presidente della Repubblica, 31 dicembre 2012. Prima bozza, 30 dicembre ore 17,30”. Per non dare ai turisti diretti alle Scuderie del Quirinale l’idea che non fossimo attenti al decoro della Capitale d’Italia, in omaggio al citizen journalism e consapevoli dell’importanza del documento che chiude il settennato del Presidente Giorgio Napolitano, abbiamo deciso di pubblicarlo, avvertendo che le parole che il Presidente effettivamente pronuncerà la sera del 31 dicembre in televisioni a reti unificate potranno anche essere diverse, in tutto o in parte, da quelle contenute nel testo.

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