Incursione in casa di Silvia Resta

Via Corriere.it

Preoccupazione a Roma per una «incursione » di ignoti in casa di Silvia Resta, giornalista de LA7 che si occupa di inchieste sulla criminalità organizzata. La sua abitazione è stata rovistata da cima a fondo da sconosciuti malviventi che si sono introdotti nell’appartamento mentre non c’era nessuno.

Venerdì sera la giornalista ha trovato la porta di ingresso scardinata, ha chiamato la polizia e ha presentato una denuncia formale. Gli agenti della Digos hanno constatato che non mancano oggetti di valore. Quelli rinvenuti non sono stati portati via. Gli strani ladri hanno svuotato armadi, cassetti, librerie e hanno esposto in massima evidenza un libro sul disastro aereo di Ustica e la locandina della presentazione di un recente libro-inchiesta della stessa Silvia Resta sulla strage mafiosa di via dei Georgofili: «La bomba di Firenze – Fantacronaca delle stragi del ’93». Nei giorni precedenti la giornalista aveva denunciato una analoga intrusione nella sua automobile: qualcuno aveva rotto un vetro, era entrato, aveva rovistato, ma non aveva portato via gli oggetti di valore trovati.

Silvia Resta è inviato speciale del Telegiornale de La7. Segue da anni i fatti di mafia, criminalità e terrorismo. Lo scorso novembre ha fatto molto discutere la decisione de La7 di non diffondere una sua inchiesta sulla presunta «trattativa» del 1993-1994 fra apparati dello stato e Cosa Nostra. Di recente la giornalista ha collaborato all’ «Osservatorio Tg» di Articolo 21, ospitato negli stessi locali in cui lo scorso aprile furono effettuate due misteriose incursioni. Furono rubati i computer che contenevano le chiavi di accesso necessarie per gestire il sito dell’associazione. Nei giorni successivi il sito fu oscurato più volte. Furono cancellati selettivamente alcuni articoli sulla trattativa fra mafia e Stato. In particolare un articolo di Roberto Morrione fu sostituito con l’immagine di un teschio.