I martiri – kamikaze di Fukushima

Via Lastampa.it

In queste ore ci sono una cinquantina di persone che stanno lavorando per salvare il Giappone. E per questo, molto probabilmente, dovranno morire presto. Sono i cinquanta eroici tecnici che da ieri mattina la Tepco ha lasciato a lavorare a pochi metri di distanza dai reattori del sito di Fukushima 1 che minacciano di sparare il loro carico mortale nell’atmosfera. Qualcuno li potrà definire dei novelli kamikaze (o tokkotai , questo il nome abbreviato delle «unità speciali di attacco» che nel 1944-’45 si lanciavano sulle navi americane con aerei carichi di esplosivo). O forse sono dei martiri di una tecnologia come quella elettronucleare che ha dimostrato – ancora una volta – di avere delle falle clamorose.

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Sul Nautilus internettico rosso Milano – Roma A/R

Domani mattina si parte da Milano sul treno della Social Media Week che lancerà la sua seconda edizione italiana in programma dal 7 all’11 febbraio. Una esperienza originale in compagnia di altri esperti di rete. Il Viaggio al centro della Rete sul Frecciarossa Milano – Roma è organizzato in collaborazione con Ferrovie dello Stato. Il … Leggi tutto

Working Capital Tour 2011: si riparte da Torino

In occasione delle celebrazioni del 150° anno dell’unità d’Italia, il Working Capital Tour prenderà il via il 18 marzo a Torino, per andare alla ricerca dei nuovi Mille, selezionando le migliori idee degli eroi dell’innovazione italiana di oggi. Dopo la tappa inaugurale nel capoluogo piemontese, Working Capital percorrerà tutto il Paese attraverso Palermo, Napoli, Firenze, … Leggi tutto

A La Loggia si lavora all’auto ellettrica per i parigini

Via Repubblica

La notizia arriva alle 18: “Giornata torinese per Vincent Bollorè”. Che ci fa il finanziere francese all’ombra della Mole? Visto che nelle settimane scorse ha più volte manifestato il suo interesse a entrare nell’azionariato di Pininfarina, la conclusione più logica sarebe che il motivo della visita sia proprio quello. E invece no. Bollorè è sbarcato a Torino per una visita alla Cecomp. Dunque non è stato a Cambiano, dove c’è il quartier generale della casa di design, bensì a La Loggia. Lì l´azienda presieduta e amministrata da Giovanni Forneris sta preparando le vetture elettriche con cui l´imprenditore francese intende invadere Parigi. Il capoluogo francese vuole infatti partire già da ottobre con il suo progetto di car sharing e ha ordinato a Vincent Bollorè la fornitura di 3 mila Bluecar. Per realizzarle il finanziere ha scelto la Cecomp e ieri ha voluto verificare di persona come stessero andando le produzioni.

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Il genio, l’anima e l’ipad

Questa sera quel genio di Maurizio Ferraris parlerà ai Giovedì Scienza torinesi su l’anima e l’ipad L’io, il soggetto puro della volontà, così spesso interpretato come un homunculus che si agita in noi, si presta piuttosto ad essere descritto come una tabula su cui si iscrivono impressioni, ruoli e pensieri. Agiamo per imitazione ed empatia … Leggi tutto

In esposizione a Torino l’Apple I comprato da Marco Boglione e altri pezzi di storia del computer

L’Apple I comprato recentemente da Marco Boglione in un’asta da Christie verrà esposto a Torino insieme ad altri pezzi da museo dell’informatica mondiale sempre di proprietà di Boglione. I gioielli al silicio saranno ospitati per sei mesi a partire dai primi giorni di dicembre nel nuovo KWay Store di via Roma. Marco Boglione ha dichiarato … Leggi tutto

I numeri Uno Olivetti

Sabato 6 novembre alle ore 15.00 sarà inaugurata la mostra “I numeri Uno Olivetti” nella quale verranno esposte le macchine che sono state in Olivetti o nel mondo le numero 1. Macchine per scrivere e da calcolo che hanno portato l’Azienda di Ivrea ad essere tra le prime al mondo per le innovazioni, le soluzioni tecnologiche, la qualità ed il raffinato design.

Alcune di queste sono numeri 1 a livello mondiale, essendo state in assoluto le prime al mondo, come la MC14 Divisumma, di Natale Capellaro, prima calcolatrice scrivente a 4 operazioni del 1948; la Programma 101, di Pier Giorgio Perotto, il primo desk-top computer del 1965; la Lexikon 82, prima portatile con elemento di scrittura a “pallina”, del 1974; la ET 101, prima macchina per scrivere elettronica del 1978; la Logos 9, calcolatrice tascabile scrivente più piccola al mondo, del 1980; e la Praxis 35, prima macchina per scrivere portatile elettronica del 1981. Altre lo sono per la Olivetti, essendo state le numero 1 dell’Azienda di Ivrea, come la M1, la prima macchina della “prima fabbrica italiana di macchine per scrivere”, progettata dallo stesso Camillo Olivetti e presentata all’Esposizione Universale di Torino nel 1911, quasi 100 anni fa; la MP1, di Riccardo Levi, prima macchina per scrivere portatile Olivetti fatta in diversi colori, del 1932; la Studio 42, la prima semi-standard, del 1935, … per citarne solo alcune tra quelle esposte.

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