Orson Welles alla georgiana

Imedi Tv, una emittente privata della Georgia es Unione Sovietica, ha interrotto le trasmissioni  per annunciare, che i carri armati russi avevano  invaso di nuovo il paese.  Era uno scherzo che ha ovviamente creato panico fino a quando  il conduttore ha ammesso che si trattava di una riedizione moderna della Guerra dei Mondi di Orson … Leggi tutto

Il marasma mediatico regna sovrano

Via LaStampa

Stop al regolamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella parte che blocca i talk show in periodo elettorale.  Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta di Sky e Telecom Italia Media (editore per La7) a favore della sospensione del regolamento, esattamente all’art. 6 comma 2, varato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che disciplina la par condicio in vista delle Regionali. L’Autorità ha deciso di riunirsi già oggi per valutare gli effetti del pronunciamento del tribunale amministrativo. E la decisione potrebbe riaprire indirettamente la partita anche per la Rai: «Se il Tar dovesse bocciare in qualche modo i regolamenti – aveva detto ieri, il presidente Paolo Garimberti – si riaprirà il consiglio di amministrazione». Garimberti s’era detto pronto a convocare una riunione già per lunedì.

Via Repubblica

Il premier voleva mettere il bavaglio ad Annozero. Lo scrive oggi in prima pagina “il Fatto quotidiano”, citando un’inchiesta a Trani durante la quale – in maniera del tutto casuale – sarebbero state intercettate le telefonate che dimostrerebbero le pressioni e gli interventi di Berlusconi contro la trasmissione di Santoro.

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La truffa chiamata televoto

Una settimana fa probabilmente milioni di italiani sono stati truffati davanti a una televisione.

Il trio di Emanuele Filiberto, Pupo e Luca Canonici stava per vincere il festival di Sanremo. I “misteri” della serata finale sono svelati dal quotidiano Avvenire, con i tabulati del televoto che la Rai si è rifiutata di diffondere. Dunque, alle 23.12 di sabato Emanuele Filiberto & Co. risultavano vincitori con 212.482 voti, il 32,95% delle preferenze espresse dal pubblico. Ma con il televoto, aperto fino alle 00.32 e 58 secondi, il trio ottiene solo 1.384 voti in più, mentre Valerio Scanu ne raccoglie 96.517 in aggiunta a quelli già accumulati. Quindi vince con 235.105 preferenze (37,01%).

Dopo la prima sera di televotazioni da casa, scrive Gigio Rancilio su Avvenire, Valerio Scanu era primo con 233.092 voti, Pupo-Emanuele Filiberto-Canonici secondi con 204.679 voti e Nino D’Angelo terzo con 94.042. Quarti Sonohra, quinto Toto Cutugno. Così Scanu e il trio, eliminati dalla giuria demoscopica, sono rientrati in gara. E si passa a venerdì: con i televoti arrivati tra le 21.22 e le 23.21 Pupo e il principe erano primi con 141.384 voti, seguiti da Scanu con 110.029 e da Marco Mengoni con 39.478. In fondo alla classifica c’erano Enrico Ruggeri e Fabrizio Moro, eliminati. Sabato sera i voti dei telespettatori, dalle 20.43 alle 23.12, hanno creato la seguente situazione: Pupo primo con 212.482 preferenze, Valerio Scanu secondo con 135.588, Marco Mengoni terzo con 80.287. Seguivano Povia, Arisa, Irene Fornaciari e i Nomadi, Noemi, Malika Ayane, Irene Grandi, Simone Cristicchi. Dunque alle 23.12 di sabato Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici per i televotanti avevano vinto il festival, con il 32,95% delle preferenze espresse da casa.

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Fondali televisi umani e tellurici

Repubblica ha pubblicato una acuta inchiesta sullo stato di degrado delle strutture realizzate alla Maddalena in Sardegna in vista del G8 poi dirottato a L’Aquila Renato Soru intervistato da Repubblica sullo spostamento della sede del G8 Non era opportuno spostare il G8 al’Aquila ? Assolutamente no: gli sforzi economici che abbiamo fatto sono stati vanificati … Leggi tutto

In Valsesia va in onda Adolf Hitler al posto del monoscopio

La Stampa di Vercelli apre con

«Pronto, carabinieri? E’ tutta la mattina che c’è Hitler in televisione». Una volta, in caso di problemi tecnici alle trasmissioni, c’era il monoscopio a occupare il piccolo schermo in attesa che il guasto venisse sistemato. Per i telespettatori valsesiani, invece, ieri il cerchio colorato è stato sostituito da un primo piano di Adolf Hitler, che per almeno sette ore è rimasto come fermo immagine su Rai 3. Le prime segnalazioni sono arrivate verso le 10 con una telefonata al 112. I carabinieri della Compagnia di Borgosesia hanno subito avvisato la Rai del problema, dopo aver accertato che il «disturbo» era esteso dalla zona di Varallo (ci sono stati casi anche a Quarona) fino ad Alagna, con verifiche fatte nelle varie stazioni dei carabinieri di tutta la compagnia.

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Un problema di sedici noni

Via Repubblica

«Vuoi vedere il digitale terrestre? Basta un decoder e il gioco è fatto», si diceva a ottobre, ai tempi dello switch off, cioè del passaggio definitivo dalla vecchia tivù analogica a quella nuova. Eppure non è andata proprio così. Oggi con un decoder attaccato a un vecchio televisore in formato quattro terzi, cioè di quelli che hanno lo schermo che tende al quadrato, le immagini si vedono ma intere.Non è un problema di sintonizzazione: proprio non si vedono alcune parti. Oppure si vedono un po´ più schiacciate e piccole. Oppure allungate come al luna park nella casa degli specchi.

Il problema si chiama “sedici noni”. È un formato che prevede che l´immagine televisiva sia più larga e meno alta rispetto al classico rapporto quattro terzi. I televisori più recenti sono tutti costruiti con queste proporzioni, che però le emittenti utilizzavano raramente per non penalizzare i tanti che avevano ancora una tivù vecchio stile. Ma da qualche tempo il vento è cambiato e negli ultimi tre giorni è diventato un tornado. Sia Rai che Mediaset hanno iniziato a trasmettere in sedici noni, non tutto ma quasi. I film, le fiction, lo sport, i telegiornali e qualche programma d´intrattenimento. Persino gli spot. Risultato? Chi ha un televisore in quattro terzi e si è attrezzato con un decoder per non dover cambiare il vecchio apparecchio si ritrova con l´immagine rimpicciolita, deformata o addirittura tagliata. A finire fuori schermo sono scritte, pezzi di loghi, parti di film (che già nel passaggio da cinema a sedici noni perdono due fasce laterali).

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La TV del giorno dopo di Mediaset

Via ZeusNews Non è un caso se Mediaset si è scagliata con tanta forza contro YouTube, reo di ospitare alcune clip dal Grande Fratello e per questo condannato dal Tribunale di Roma: l’azienda sta infatti per lanciare il proprio servizio di video online on demand. Dall’11 gennaio 2010 un nuovo portale, Video Mediaset inizierà l’attività … Leggi tutto

Via il Grande Fratello da Youtube

Buona idea sarebbe rimuovere definitivamente quella mostruosità del Grande Fratello del tutto. Da queste parte nessuno piangerebbe. Via Borsa Italiana Il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso di Mediaset contro YouTube disponendo la rimozione immediata dai server di tutti i contenuti illecitamente caricati, con particolare riferimento a quelli del Grande Fratello, il contenuto Mediaset … Leggi tutto