Una normativa europea per i blog ?

Via Luca Conti

La Commissione Cultura del Parlamento Europeo ha licenziato il testo di una mozione che va ad interessare il futuro dei blog e dei social media in Europa. A partire da settembre il Parlamento Europeo sarà infatti chiamato ad esprimersi su una mozione che impegna la Commissione Europea e gli stati membri a regolamentare i contenuti generati dagli utenti utilizzati dai media tradizionali e i media personali, in particolare i blog.

La mozione ha come oggetto la concentrazione e il pluralismo dei media in Europa. In due punti si evidenzia il potere di influenza dei social media e il conflitto potenziale tra contenuti prodotti dagli utenti e contenuti editoriali curati da professionisti del settore.

whereas commercial publications are increasingly utilising user-generated content, especially audiovisual content for a nominal fee, raising questions of unfair competitionamong media  professionals

La mozione ritiene l’uso commerciale delle produzioni non professionali una violazione della concorrenza a danno dei professionisti dei media

I blog necessitano di una regolamentazione o possono meglio difendere la propria credibilità autoregolandosi come avvenuto fino ad oggi? E’ una tutela per l’utente o un vincolo a favore degli editori tradizionali imporre un valore economico alle produzioni amatoriali usate da soggetti commerciali? Come è possibile normare un mondo così dinamico e in continua evoluzione?

1 commento su “Una normativa europea per i blog ?”

  1. Non puoi normarlo. Per questo quella mozione suona tutta male ancor prima di entrare nel merito.
    Si parla di concorrenza sleale (vero, se un blog esiste a scopo di lucro, che paghi le tasse… ma non serve una legge ad-hoc per questo!)… si parla di “garantire il diritto di replica”: a che serve garantirlo se e’ già implicitamente garantito? (tu parli sul tuo blog, io sul mio, e se non ce l’ho ci sono decine di spazi web gratuiti… insomma, rispondere non e’ un problema)… si parla di tutela dalle diatribe che finiscono in un’aula di stribunale: ancora, per ingiuria, calunnia, diffamazione, ci sono già leggi che normano, ovvero non serve una legge ad-hoc.

    Che dico “suona male”! Puzza proprio … e se non di censura… quantomeno di “contenimento ulteriore della libertà di espressione” …

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