Un digitale terreste senza futuro

Via Affari Italiani

Il digitale terrestre non ha futuro. La tesi, già espressa da numerosi osservatori alla luce della crescita dell’IPtv – la televisione interattiva su piattaforma internet – trova ora un autorevole sostenitore nel vicepresidente di Telecom Italia Media, Giovanni Stella.

Il manager del gruppo editore de La7, che insieme con Mediaset è stata la prima a proporre in Italia una piattaforma digitale terrestre a pagamento (La7 Cartapiù, poi rinominata Dahlia Tv e ceduta al gruppo scandinavo di AirPlus Tv), durante la presentazione de La7.Tv ha sottolineato come il futuro della televisione sia quello dell’interattività, passando da “una televisione, strumento totalmente passivo che ti prende quando vuole lui, a uno strumento attivo. Sarà un passaggio importantissimo rispetto al digitale terrestre che non ha interattività e che è quindi presto destinato ad essere superato. Il digitale terrestre – ha aggiunto – è solo un passaggio intermedio, perché il punto di arrivo sarà la tv interattiva”. Per il vicepresidente di Telecom Italia Media, occorre spostare il centro dell’attenzione dal broadcaster al cliente generando così enormi valori aggiunti.

1 commento su “Un digitale terreste senza futuro”

  1. Sicuri che l’interattività sia il futuro della TV ?
    Fin ora non ho visto niente di veramente convincente, nemmeno sul Web.

    Penso che un certo numero di contenuti mainstream continueranno a esistere, la tecnologia per diffonderli (digitale terrestre, satellite, internet, …) è poco importante. Ma probabilmente questi contenuti non permetteranno la sopravvivenza di tutti i canali attuali, i settori più a rischio sono probabilmente quelli dell’intrattenimento puro e semplice, mentre l’informazione di qualità (notizie, documentari, …) hanno delle possibilità maggiori.

    Il digitale terrestre non è niente di rivoluzionario, non è il “miracolo” come viene pubblicizzato attualmente. Ma è piuttosto utile per permettere una gestione (dove esiste) più razionale delle frequenze radio, frequenze che sono sempre più ricercate (telefonia, …).

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