Mentre in Italia si svolge l’esodo pasquale, oggi è il giorno attesissimo dell’uscita fisica, nei negozi americani, dell’IPad. Noi Europa siamo una colonia di seconda colonizzazione per cui dovremo aspettare di più per toccare il magico “coso” di Apple. Questo se può essere un limite per i geek incalliti che oramai hanno lingua penzoloni per testare il nuovo giocattolone, è un’utile occasione per delle valutazioni più ponderate.
Il mondo dei media si è lanciato tribalmente in recensioni molto positive sottolineando anche che l’Ipad è una sfida, un nuovo prodotto che vuole imporre un nuovo standard di device. Sicuramente i media tradizionali patiscono un grave problema di conflitto di interessi. E’ come se fino a ieri strade ed autostrade fossero ugualmente gratuite e se da oggi venissero messi i caselli sulle autostrade per poter effettuare i pagamenti. A questo punto i gestori delle autostrade si troverebbero a spiegarci che i caselli sono belli e utili e che dobbiamo tutti utilizzarli .
Siamo in attesa che Apple inizi a fare girare per l’Europa degli Ipad per test o che, più facile, ci si introduca con fare sornione in un Mediaworld del caso chiedendo distratti a un commesso di giocare un po’ con “sa quella novità di Apple di cui parlano tutti i media”. A quel punto potremp piano piano capire davvero se l’Ipad è un oggetto che cambierà la fruizione dei media.
Mettiamo insieme quattro pensieri sul tema.