L’inventore del tunnel dal Gran Sasso al Cern diventa consulente di Barbara Berlusconi

Deve lanciare l’immagine dal punto di vista culturale di Barbara Berlusconi Via Corriere.it Dopo sei giorni il tunnel tra la Svizzera e l’Abruzzo («732 chilometri senza nemmeno un autogrill», il commento più gentile) trova una via d’uscita. Si è dimesso Massimo Zennaro, portavoce di Mariastella Gelmini. Conserva l’altro incarico che aveva al ministero dell’Istruzione, quello … Leggi tutto

La mostruosità dell’anno: il tunnel del Gran Sasso della Gelmini

Il Miur ha pubblicato questo surreale comunicato stampa sulle Scoperte del Cern e dei laboratori del Gran Sasso i cui si cita un pazzesco “Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 … Leggi tutto

Gli uomini mascherati dalle biblioteche dell’ateneo torinese

Via Repubblica Hanno indossato un maschera bianca e si sono incatenati al cancello d’ingresso del rettorato dell’Università in via Po. A mettere in atto la singolare forma di protesta sono stati, questa mattina, i lavoratori delle due cooperative che gestiscono i servizi di biblioteca dell’ateneo torinese. La protesta è stata organizzata dal sindacato Flaica Cub … Leggi tutto

La Busi sempre più infuriata

Via Repubblica.it Maria Luisa Busi rinuncia alla conduzione del Tg1. Lo scrive lei stessa in una lettera 1 affissa stamattina nella bacheca della redazione. Tre cartelle e mezzo per spiegare che non si riconosce più nella testata, e per dire che come un giornalista ha come unico strumento per decidere di difendere le sue prerogative … Leggi tutto

I ricercatori fanno i lavavetri

Andrea Rossi su Lastampa.it

All’imbocco del ponte Umberto I, all’inizio di corso Vittorio, oggi il clown che fa il giocoliere per gli automobilisti al semaforo non c’è. Ci sono sei lavavetri. Non chiedono soldi. Spazzolano gratis i lunotti delle auto, in cambio chiedono solo un po’ d’attenzione. Uomini e donne sandwich insaponano e distribuiscono volantini, al collo portano appesi cartelli che raccontano di un mondo in disfacimento: «Pericolo chiusura corsi». «La riforma è una follia». «Senza ricercatori studenti fuori».

Pochi metri più in là, ai giardini di piazza Cavour, la professoressa Livia Colle, ricercatrice alla facoltà di Psicologia si è portata appresso tre assistenti, una cinquantina di studenti, due tavolini, un po’ di sedie e sta cominciando a interrogare: l’esame di Psicologia della comunicazione oggi si svolge all’ombra degli alberi, e nessuno che si lamenti.

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Cattiva informazione e ascolti televisivi

Via Repubblica Sono quasi un milione gli spettatori che hanno cambiato canale, giovani o anziani, laureati o diplomati. Con il Tg5 che si avvicina sempre di più. È il risultato del primo anno di Augusto Minzolini alla guida del Tg1. Il “direttorissimo”, come lo chiamava il premier Berlusconi nelle intercettazioni di Trani, accusato di produrre … Leggi tutto

Valigia blu di nuovo in Viale Mazzini

Via Repubblica

Saranno di nuovo ai cancelli della Rai. Per “scalfire l’arroganza del potere”. E per chiedere, ancora una volta, la rettifica per le notizie false date dal Tg1 del 26 febbraio sul Caso Mills. L’appuntamento è per sabato alle 11 all’ingresso della Rai in Viale Mazzini. Loro sono ‘La valigia Blu’, movimento nato da ‘La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini’, 196mila adesioni su Facebook in un mese e mezzo. Per ricordare, alla testata diretta da Augusto Minzolini, che “prescrizione non è assoluzione”. Tra gli obiettivi: mettere in discussione la lottizzazione della televisione di stato. “Vogliamo che la Rai sia libera dai partiti e garante del pluralismo”.

L’annuncio della mobilitazione è stato dato con una lettera che Arianna Ciccone, responsabile de ‘La Valigia Blù e anima del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, ha inviato al presidente della Rai Paolo Garimberti. Vi si legge: “Più volte vi abbiamo scritto via mail e cercato al telefono. Chiedendo di essere ricevuti o di avere una risposta. Ma ci ha avvolto solo uno stupefacente silenzio misto a indifferenza”. Nella lettera la Ciccone rievoca la giornata del 5 marzo, quando è stata ricevuta in Rai. “La posizione del dott. Paglia  –  responsabile delle relazioni esterne Rai – è stata: la notizia corretta è stata data successivamente. Ma come può capire non basta dare la notizia correttamente. Bisognava fare riferimento all’errore e magari scusarsi con i telespettatori”.

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