Giornalismi da ricostruire almeno negli USA

Via Giuseppe Granieri Leonard Downie Jr. e Michael Schudson (autore tra l’altro di The Good Citizen: A History of American Civic Life, libro in cui si introduceva il concetto di “cittadino monitorante”) hanno elaborato un report, intitolato (con understatement evidente) The Reconstruction of American Journalism. Anche i primi commenti sono interessanti. «La sfida che pone … Leggi tutto

Libertà di stampa, Italia posizione 49

Via Repubblica.it Reporters sans frontiers ha pubblicato oggi l’annuale rapporto sulla libertà di stampa nel mondo. Secondo la nuova classifica i dati più rilevanti quest’anno sono l’aumento della libertà di stampa negli Stati Uniti dopo l’insediamento di Obama (dal 40esimo posto al 20esimo) e il peggiorare della situazione in paesi come Iran (73esimo) e Israele … Leggi tutto

La chiavetta USB di Sky per il digitale terrestre

Sky ha deciso di aprire un nuovo fronte sul DTT Via la Gazzetta dello Sport Una penna Usb per accedere ai canali gratuiti disponibili sul digitale terrestre. L’offerta è di Sky, che lancerà a dicembre la Digital Key, un nuovo strumento che – spiega la società in una nota – semplificherà l’accesso a tutti i … Leggi tutto

Giornalisti: mestiere da ricchi

Via LSDI

Un Rapporto del Cabinet Office britannico* pubblicato l’ estate scorsa attesta in maniera soprendente la sparizione delle classi lavoratrici dalla professione di giornalista. Ne dà notizia un articolo di di Alyssa Lenhoff e Tim Francisco apparso il 28 settembre scorso sul sito di ‘’Working-Class Perspectives’’ (una rivista online che fa capo alla Youngstown State University, Ohio, Usa) col titolo « The Costs of Becoming a Journalist », riportato qualche giorno fa in traduzione francese da Acrimed (Action-critique-médias).

Il Rapporto, ‘’Liberare le aspirazioni’’ (Unleashing Aspirations), rileva in particolare che i giornalisti nati dopo il 1970 provengono per la maggior parte dalle classi medie agiate (middle class) o dall’ alta borghesia (upper middle class). E la professione di giornalista si classifica al terzo posto delle professioni più chiuse socialmente, subito dopo i medici e gli avvocati.

Leggi tutto

Il Giornale e Repubblica crescono a settembre

per Italia Oggi Via Dagospia

Chissà, forse questo è solo il primo passo e Vittorio Feltri continuerà nella sua scalata alle 250 mila copie promesse. Fatto sta che una crescita del 22,3% nelle vendite in un solo mese di guida è un risultato strabiliante. Si traduce in 40 mila e 200 persone in più che hanno acquistato il quotidiano a settembre, portando le copie a 220.117, contro le 180 mila di un anno fa. E il bello è che si tratta di un risultato netto, assicurano dalla casa editrice, un «Feltri netto», che non ha goduto di promozioni.

Dopotutto settembre è stato un mese di fuoco, con polemiche a non finire, scatenate già dal 22 agosto, giorno in cui Feltri ha sostituito Mario Giordano alla guida del Giornale, e ravvivate continuamente. La più grande quella che ha avuto come protagonista suo malgrado Dino Boffo, e che lo ha disarcionato dalla guida di Avvenire.

Leggi tutto

Fantanotizie: Clooney, doppio red carpet a Roma

Un doppio red carpet quello di George Clooney all’Auditorium di Roma. Dopo aver scortato la sua bella (Elisabetta Canalis, per i pochi che non lo sanno) all’ingresso della sala, George è tornato indietro di corsa per abbracciare il suo pubblico e a firmare autografi. Risultato: un tappeto rosso da guinness dei primati, circa trenta minuti … Leggi tutto

La Voce del Popolo esce dalle chiese e va in edicola

La crisi dell’editoria tradizionale non preoccupa la diocesi torinese «La Voce del Popolo», il settimanale della Diocesi nato nel 1876, da oggi è in vendita anche in edicola. La sua diffusione si è basata finora solo sulle chiese: in vendita «self-service» nell’espositore della stampa cattolica. A volere il salto di qualità è stato il cardinale … Leggi tutto

Venice Sessions 4: il Futuro dei Media nell’era digitale

Venice Sessions si interroga sulle conseguenze del futuro e torna il 20 ottobre, sempre al Future Centre di Venezia, con un nuovo appuntamento dedicato al Futuro dei Media nell’era digitale. Il confronto tra menti sorprendenti capaci di aprire la strada a nuovi mondi, di “distruggere e ricostruire” dettando nuovi paradigmi, prosegue insieme a Martin Sorrell, … Leggi tutto

Scalfari, De Bortoli e la vanità umana

A proposito del lungo botta e risposta dei blogger-direttori e direttori-blogger

Via Gilioli

Molte (fondate) ironie sono state fatte sul fatto che ultimamente le “grandi firme” dei giornali italiani sono diventate peggio dei blogger prima maniera, e passano le giornate parlandosi addosso.

Oggi si è raggiunto (spero) l’apice: con De Bortoli che attacca Scalfari, il Giornale che se la prende con Gad Lerner, Belpietro che titola in prima pagina su se stesso, Il Riformista che apre sul Riformista, Pansa che su Libero parla male di Scalfari, ancora il Riformista che mette in prima pagina un editoriale in cui si commenta un’intervista fatta ieri dal Corriere a Pansa, il Foglio che insulta il vicedirettore di Repubblica, il Manifesto che attacca De Bortoli – e siccome anche noi vogliamo la nostra parte, c’è pure un attacco del Giornale al direttore dell’Espresso in cui si riprendono pari pari delle cose che di lei scrisse Pansa sul Riformista.

Leggi tutto

Padellaro fa il punto sul Fatto Quotidiano

Via Affari Italiani

Messi da parte i fuochi d’artificio del primo giorno, a che tiratura viaggiate ora?
“La media è sulle 85mila copie. Ma in giornate particolari, come quella successiva alla bocciatura del Lodo Alfano, possiamo toccare anche quota 115mila”.

Beh, di che si lamenta?
“Di niente. Pensi che il nostro obiettivo per stare a galla erano 10mila lettori. Ma, me lo lasci ripetere, escludo che questo sia un giornale da 100mila copie al giorno. Per averne anche la metà, andrei al Santuario della Madonna del Divino Amore a piedi”.

Una bella passeggiata. Che magari le verrà risparmiata dagli abbonati al giornale. 36mila, giusto?
“No, sono saliti. Ora siamo a 42mila”.

….

Leggi tutto