A Londra il lancio di Blogpaper

Un giornale Un nuovo passaggio dal web alla carta. E’ theblogpaper, un sito web londinese che diventerà un magazine su carta realizzato con i migliori articoli dei cittadini della comunità di riferimento  a partire dal 25 settembre. Una tiratura iniziale di 5.000 – ha spiegato il fondatore del sito, Anton Waldburg a Journalism.co.uk – sarà … Leggi tutto

In the sand

Ezio Mauro su Repubblica

Non potendo rispondere, se non con la menzogna, Silvio Berlusconi ha deciso di portare in tribunale le dieci domande di Repubblica, per chiedere ai giudici di fermarle, in modo che non sia più possibile chiedergli conto di vicende che non ha mai saputo chiarire: insabbiando così – almeno in Italia – la pubblica vergogna di comportamenti privati che sono al centro di uno scandalo internazionale e lo perseguitano politicamente.

E’ la prima volta, nella memoria di un Paese libero, che un uomo politico fa causa alle domande che gli vengono rivolte. Ed è la misura delle difficoltà e delle paure che popolano l’estate dell’uomo più potente d’Italia. La questione è semplice: poiché è incapace di dire la verità sul “ciarpame politico” che ha creato con le sue stesse mani e che da mesi lo circonda, il Capo del governo chiede alla magistratura di bloccare l’accertamento della verità, impedendo la libera attività giornalistica d’inchiesta, che ha prodotto quelle domande senza risposta.

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Berlusconi fa causa a Repubblica per le 10 domande

Via Repubblica Nuovo attacco di Silvio Berlusconi a Repubblica. Il premier va dai giudici e chiede un risarcimento danni per un milione di euro al Gruppo L’Espresso. A suo giudizio le domande formulate il 26 giugno da Giuseppe D’Avanzo sono “diffamatorie”. Per la prima volta nella storia dell’informazione italiana gli interrogativi di un giornale finiscono … Leggi tutto

Sodoma digitale: l’opacità dell’algoritmo di Google, la limpida trasparenza di FIEG

A leggere con cura le parole dell’istruttoria contro Google News FIEG denuncia che Google News aggrega i contenuti giornalistici di una molteplicità di editori secondo criteri non pubblici regolati da un algoritmo coperto da segreto industriale. Le pratiche tecnologiche con cui Google forma i propri indici (ranking) dei contenuti riportati su Google News Italia e … Leggi tutto

Il caso Fieg – Google News visto dal mondo

Insieme alla replica di Google, iniziano a trovarsi in rete articoli puntuali scritti da testate o blog fuori dall’Italia sulla querelle fra Fieg e Google News istruita dal’Antitrust.

Via Google European Public Policy Blog

First, Google News has always been about highlighting diverse perspectives from multiple sources and then driving new readers directly to publishers’ sites. We don’t display the news stories in their entirety. Rather, our approach is akin to that of web search: we simply show the headlines, a line or two of text and a link to the site – just enough information to make the user want to read the full story. Once a user clicks through to the article, it’s up to the news publisher to decide how to profit from this free traffic. They can choose to charge people to read the story in addition to placing advertisements on their site.

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Perquisita la sede di Repubblica a Torino

Via Nuova Società

Una squadra di polizia giudiziaria si è presentata ieri nella redazione di Torino de “La Repubblica” per notificare al giornalista Diego Longhin un avviso di garanzia per fuga di notizie. Gli inquirenti hanno sequestrato tutto quanto aveva in redazione il giornalista: due cellulari (uno aziendale), cartelle, block notes e, soprattutto, hanno copiato la memoria del suo computer fisso. La perquisizione è poi continuata a casa dello stesso Longhin. Tutto questo perchè La Repubblica di Torino ha pubblicato un’inchiesta su un presunto giro di favori tra alcuni vigili urbani e i titolari di alcune società che gestiscono i carro attrezzi ha avuto un clamoroso sviluppo.

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Fieg e Antitrust contro Google News

L’Authority Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti di Google Italy per verificare se i comportamenti della società, in considerazione della sua indiscussa predominanza nella fornitura di servizi di ricerca online, siano idonei a incidere indebitamente sulla concorrenza nel mercato della raccolta pubblicitaria online e a consolidare la sua posizione nella intermediazione di spazi pubblicitari.

Il procedimento, spiega l’Antitrust, notificato oggi alla società nel corso di un’ispezione condotta in collaborazione con le unità speciali della Guardia di finanza, è stato avviato alla luce di una segnalazione della Fieg relativa al servizio Google News Italia, con il quale Google aggrega, indicizza e visualizza parzialmente notizie pubblicate da molti editori italiani attivi online. Secondo gli editori, sottolinea l’Antitrust, Google News Italia, utilizzando parzialmente il prodotto dei singoli editori online, avrebbe un impatto negativo sulla capacità degli editori online di attrarre utenti e investimenti pubblicitari sulle proprie homepage. Gli editori italiani, che non ottengono alcuna forma di remunerazione diretta per l’utilizzo dei propri contenuti su Google News, non avrebbero inoltre la possibilità di scegliere se includere o meno le notizie pubblicate sui propri siti internet sul portale stesso: Google renderebbe infatti possibile a un editore di non apparire su Google News, ma ciò comporterebbe l’esclusione dei contenuti dell’editore dal motore di ricerca della stessa Google.

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