Il giorno che i giornali e le tv hanno per sempre perso una possibile centralità informativa

Massimo Razzi su Repubblica.it

I file di Wikileaks hanno gettato nello sconforto le cancellerie di tanti Paesi ma hanno anche segnato una svolta storica per l’informazione. La data del 28 novembre 2010 sarà ricordata come il giorno in cui tutto o quasi si spostò, si svolse, si evolse e venne raccontata su internet o, quantomeno, a partire da internet.   Pensate: in nessun giornale del mondo si è posta oggi l’annosa questione: “Lo diamo prima sulla carta o sul web?”. Tutti, da Der Spiegel al New York Times, al Pais, a Le Monde, hanno cominciato dal sito, proseguiranno sulla carta e andranno avanti utilizzando i due mezzi come un tutt’uno: un unico medium su piattaforme diverse fatto di approfondimento, di sintesi e attraversato da una serie di questioni qualitative e quantitative che possono davvero portarci a dire che qualcosa di profondamente innovativo è successo.

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L’attesa in diretta con il mouse in mano

Via Rosebud Trovo abbastanza singolare questa spasmodica attesa per le rivelazioni promesse da Julian Assange, il fondatore del sito Wikileaks. Sarà che il tempo dei Messia è tendenzialmente finito e il loro ritorno è solitamente guardato con romana imperturbabilità, all’insegna del mitico motto “quando te pare”. Facezie a parte, rimane sempre difficile capire come sia … Leggi tutto

Il caos dello switch off al digitale terrestre in Lombardia

In Torino, abbiamo già dato. Via Repubblica Canali oscurati, centralini degli antennisti presi d’assalto, alberghi e condomini in rivolta perché le tivù non funzionano. Il giorno dello switch off, a Milano, è stato il giorno del grande caos. Tutti disagi previsti, spiegano i tecnici, che però non troveranno soluzione prima di qualche settimana. Addirittura, fino … Leggi tutto

In arrivo gli ‘Embassy Files’ o Statelogs di Wikileaks

Via Wikileaks Central

Der Spiegel has posted a Q&A about the ‘Embassy Files’ release. Among the details:

  • Included are 251,287 cables and 8,000 diplomatic directives
  • One cable dates back to 1966, but most are newer than 2004
  • 9,005 documents date from the first two months of 2010
  • Der Spiegel, The New York Times, The Guardian, Le Monde and El País have had access to the files and reviewed them.

None of the documents are classified ‘Top Secret’, but only ‘Secret’ at the highest classification rating. This was also confirmed by Politico’s White House correspondent Mike Allen on Twitter, quoting the US administration.

According to Der Spiegel, just over half of the cables are not subject to classification, 40.5 percent are classified as “confidential” and only six percent or 15,652 dispatches as “secret.” 2.5 million U.S. employees have access to SIPRNET material, where these cables originated.

A graphical representation of the worldwide distribution of the cables appears on the Spiegel site.

UPDATE1: Conviene annotarsi il twitter di Wikileaks

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Sosteniamo WikiLeaks

Via Ennio Martignago Lo staff di giornalisti “militanti” capeggiato dallo stesso Julian Assange, che da quando ha cominciato a diventare fastidioso per i servizi segreti statunitensi si è proditoriamente scoperto essere un violentatore ricercato, ha messo le mani su documenti che svelano gli intrecci diplomatico economici che porterebbero a nudo molte fra le principali dinamiche … Leggi tutto

News +

Via Massimo Russo News+ concept live from Bonnier from Bonnier on Vimeo. Nell’attesa di Murdoch, Bonnier riprova a fare sui quotidiani quel che aveva fatto l’anno scorso con i periodici (Mag +) e presenta News +, la propria ridefinizione del concetto di quotidiano al tempo di iPad. Alcuni giornali scandinavi stanno per lanciare le proprie … Leggi tutto

Il plugin che gestisce due titoli a pubblicazione casuale

Via NJL Audience data is the new currency in journalism. I don’t just mean the traditional Costco buy-in-bulk kind — “our readers are 52 percent male, 46 percent over $75,000 household income, 14 percent under age 35,” and so on. I mean data that looks at how individual readers interact with individual pieces of content. … Leggi tutto

Repubblica è una certa idea dell’Italia, una roba semplice, magari un po’ piemontese, come me

Ezio Mauro Via Prima Comunicazione Lei mi chiede: ma cos’è ‘Repubblica’? e io le dico che Repubblica è una certa idea dell’Italia, una roba semplice, magari un po’ piemontese, come me. “E’ il modo in cui il giornale è stato costruito, la dichiarazione d’intenti di cui è fatto, a rendere ‘Repubblica’ il quotidiano più venduto … Leggi tutto

Prove concettuali di Daily per Ipad

Quelli di Techcrunch hanno chiesto ai loro lettori a che cosa possa sembrare il nuovo “oggetto di informazioni” per Ipad realizzato da NewsCorp

News Corp is taking the iPad very seriously as a new way to distribute the news. The media giant is taking it so seriously that it is developing a new publication called the Daily which will only be available on the iPad (no print edition, no Website). News Corp is hiring 100 journalists for this iPad newspaper and is reportedly working with engineers on loan from Apple to make it shine.

Well, I am not sure it should look like a newspaper at all. The nice thing about starting from scratch is that the Daily won’t have to feel familiar in the same way that an iPad app for the Wall Street Journal or New York Times does. I fear that even the Daily will be too parochial, showing only news and content produced by its staff. But people no longer limit their news consumption to one publication, even within a single reading session.

From a reader’s perspective, the optimal iPad newspaper should be three things:

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Il 24 novembre a Torino incontro in vista delle elezioni per il congresso FNSI

Via Stampa Subalpina

Mercoledì 24 novembre, alle 21, allo Sporting (corso Agnelli 45) sarà a Torino il segretario nazionale Fnsi Franco Siddi, per incontrare i colleghi in occasione delle elezioni per il prossimo congresso. L’incontro è aperto a tutti. Il XXVI Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana si svolgerà dall’11 al 14 gennaio 2011 a Bergamo. Al Piemonte spettano 12 delegati professionali e 7 delegati collaboratori, che saranno eletti  domenica 28 e lunedì 29 novembre.
I seggi saranno allestiti in tutte le province e saranno aperti:
– domenica 28 novembre dalle 10 alle 20;
– lunedì 29 novembre dalle 10 alle 13.

Queste le liste dei candidati

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