Litigare tutti i giorni con tutti, metterla nel culo a quello di fianco a te, a quello dietro”. Potrebbe essere la descrizione del Bunga Bunga, invece è l’idea che Nicole Minetti, consigliere regionale del Pdl della Regione Lombardia, in lista con Formigoni, si è fatta della politica. Lo confida al telefono a Barbara Faggioli, una compagna delle feste di Arcore, mentre discutono di come sistemarsi per la vita. In fondo “io voglio fidanzarmi, sposarmi, avere i bambini, la casa…. “. La Minetti è pronta a dare le dimissioni da consigliere se va in porto un progetto, manda tutti a quel paese: “Amò, ma io, ma io tesoro, ma se noi riusciamo a fare quella cosa di cui ti ho parlato io amore.. io fac.. io do le dimissioni, cioè, sta roba è una roba che ti rovina la vita, ti rovina i rapporti, ti logora… devi avere un pelo sullo stomaco come una casa… “. La politica insomma non è il suo sogno, eppure il suo mito è Mara Carfagna, il ministro, lei è arrivata.
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Pensieri
Internet as a platform for collective action
Via Livia Iacolare A recently released report by Pew Research Center’s Internet and Life Project tells us that the Internet is increasingly becoming a platform for collective action. The results offered insight into the differences between the connected and the disconnected, revealing that Internet users are more likely to be active participants, with some 80 … Leggi tutto
Perchè oggi è il giorno della memoria
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di O?wi?cim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
L’italia non è una repubblica fondata sulla prostituzione
Il video della Flash mob alla Stazione di Torino Porta Nuova: 400 e più donne a rappresentare il loro sdegno
A La Loggia si lavora all’auto ellettrica per i parigini
La notizia arriva alle 18: “Giornata torinese per Vincent Bollorè”. Che ci fa il finanziere francese all’ombra della Mole? Visto che nelle settimane scorse ha più volte manifestato il suo interesse a entrare nell’azionariato di Pininfarina, la conclusione più logica sarebe che il motivo della visita sia proprio quello. E invece no. Bollorè è sbarcato a Torino per una visita alla Cecomp. Dunque non è stato a Cambiano, dove c’è il quartier generale della casa di design, bensì a La Loggia. Lì l´azienda presieduta e amministrata da Giovanni Forneris sta preparando le vetture elettriche con cui l´imprenditore francese intende invadere Parigi. Il capoluogo francese vuole infatti partire già da ottobre con il suo progetto di car sharing e ha ordinato a Vincent Bollorè la fornitura di 3 mila Bluecar. Per realizzarle il finanziere ha scelto la Cecomp e ieri ha voluto verificare di persona come stessero andando le produzioni.
Minosse e la civiltà dei consumi
Non è stato costruito da re Minosse per rinchiudere il Minotauro, ma l’interno dell’Ikea è un vero e proprio labirinto. Lo afferma una ricerca scientifica condotta dal professor Allan Penn, direttore del Virtual Reality Centre for the Built Environment dell’UCL (University College London). In pratica, dice il professore, la struttura dell’Ikea è un’arma psicologica tesa a confondere e disorientare i clienti in modo da farli spendere sempre di più. «Il successo dell’Ikea si basa – dice Allan Penn- su una specie di imbarazzo dei clienti che perdono l’orientamento. Per raggiungere l’uscita bisogna girovagare in una serie infinita di svolte e giravolte. In questo infinito viaggio si mettono perciò nel carrello molte più cose di quelle preventivate».
Un appello per una Torino Open Gov
Abbiamo scritto questo appello rivolto a tutti i candidati Sindaco di Torino. E’ possibile aderire commentando questo post o scrivendo a fabio punto malagnino at gmail punto com
Cari candidati,
gli italiani non hanno fiducia nello Stato e nelle amministrazioni.
La corruzione nella Pubblica Amministrazione in Italia è oggi stimata tra i 50 e i 60 miliardi di euro all’anno. La qualità della nostra spesa pubblica è agli ultimi posti in ogni classifica tra i paesi avanzati.
Le pubbliche amministrazioni si trincerano dietro una legge sulla trasparenza amministrativa che mostra tutti i suoi limiti e dietro interpretazioni restrittive della normativa sulla privacy che stabiliscono che le informazioni pubbliche non siano necessariamente pubblicabili. Possono essere rese disponibili nei siti web degli enti, senza però poter essere indicizzate dai motori di ricerca (e quindi, di fatto, irraggiungibili).
Nell’epoca della cultura digitale essere trasparenti significa adottare il modello dell’Open Government.
Le amministrazioni pubbliche devono mettere a disposizione tramite Internet tutti i dati di cui dispongono, nella misura in cui non vengano rivelate informazioni personali coperte da privacy, in modo che possano essere utilizzati liberamente dai cittadini per analizzarne funzionamento, prestazioni e per costruire innovazione.
Berlusconi interviene all’Infedele: la registrazione audio
Berlusconi è intervenuto con la sua solita violenza all’interno della puntata serale dell’Infedele. Berlusconi: un postribolo televisivo; Lerner: Lei è un cafone [audio:http://www.pasteris.it/blog/wp-content/uploads/2011/01/berlusconi-infedele.mp3]
Qualunquemente al cinema
Nel weekend il bloggante è andato a vedere al cinema Qualunquemente: l’atteso film di Antonio Albanese. Il film riprende le collaudate gag di Cetto Laqualunque. Intorno a queste costruisce una storia di un politico cafone, disonesto, amorale, maniacalmente legato alle donne. Il film farebbe parte dei film comici, ma lascia molto di amaro, oltre alle … Leggi tutto
Visioni dell’Italia di oggi da parte di un marziano
Beppe Severgnini sul Corriere.it Siamo nelle mani di una diciottenne marocchina e di un’igienista dentale. Noi, i fondatori dell’Ue e la settima economia del pianeta. Pensate alla faccia di un marziano che sbarcasse oggi in Italia; o di uno sceneggiatore che sei mesi fa avesse proposto una trama del genere. Sconvolto, il primo. Sospettato di … Leggi tutto
Un uomo con il senso della generosità che ama stare con gli amici e una trentina di signorine
Emilio Fede parla del Rubigate e di Berlusconi alla trasmissione di Lucia Annunziata: sembra che le feste di Silvio B. fossero le proiezioni delle fotografie delle ferie.