Lettera aperta all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte

Rendo pubblica questa lettera aperta allegata un esposto indirizzato al Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti e in conoscenza al Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. L’esposto ha avuto seguito per ora una audizione presso l’ODG piemontese nella giornata di giovedì scorso

E’ arrivato il momento per parte mia di uscire dal politicamente corretto e dall’asepsi delle parole per affrontare “in campo aperto” e “senza censure” quanto accaduto alla mia persona in questi anni dal punto di vista umano e professionale.
Nell’inviarvi la documentazione e l’esposto che allego a questa mia desidero trasmettere riflessioni sulla mia vicenda che esprimo in Lettera Aperta che nei prossimi giorni renderò pubblica. La mia storia professionale giornalistica è intrisa di una serie di avvenimenti e di circostanze che quando narrate a colleghi di altre regioni producono domande del tipo “ma che succede in Piemonte ?”.
Penso che il voler lavorare in una delle regioni più mature economicamente, socialmente e culturalmente dell’Italia non possa essere un handicap per chi lo vuol fare liberamente, seriamente, con professionalità e onestà nel settore giornalistico.
Penso che la situazione di estrema difficoltà dei giornalisti in questa regione sia visibile a tutti.
Penso che coloro i quali denunciano irregolarità deontologiche e codicistiche debbano essere tutelati per l’opera che svolgono per una professione migliore e per la tutela dei colleghi.
Penso che coloro i quali violano le leggi e la deontologia professionale debbano essere giudicati correttamente e non “amnistiati”.

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Italic numero 5 è in edicola

In questo numero: quanto tempo e quante risorse si impiegano per spostarsi in città? ITALIC racconta le strade alternative al traffico quotidiano: ciclabilità, mezzi pubblici innovativi, car sharing, taxi. … E altre cose …

Tablet Natale

Via L’Indro Non sono l’ultima novità, non sono qualcosa di straordinariamente nuovo, ma proprio per questo sono diventati protagonisti di un mercato oramai abbastanza maturo per poter sembrare di massa. Sono i tablet, i computer da passeggio con gestione ’a ditate’ che dopo l’Ipad stanno diventando oggetti abbastanza diffusi e comuni anche al di fuori … Leggi tutto

Ravenna 2011 in dirittura d’arrivo

Mancano 25 giorni a Ravenna 2011, appuntamento di spicco del panorama “green” italiano, festival-evento su rifiuti, acqua, energia e sostenibilità ambientale. Per 3 giorni (28-30 settembre 2011) il centro storico di Ravenna si animerà di conferenze, workshop, momenti formativi: “fare i conti con l’ambiente” è il tema 2011, che verrà discusso ed approfondito da esperti come Daniele Fortini, Amedeo Levorato, Alessandro Marangoni, Antonio Massarutto, Rino Mingotti, Marco Gisotti.

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ICI vaticana passiva

Da Beppe Grillo Mi trovo per una volta perfettamente d’accordo con Angelo Bagnasco, il presidente dei vescovi. Le sue parole sono miele del deserto: “Le cifre dell’evasione fiscale sono impressionanti. Come credenti e comunità cristiana dobbiamo rimanere al richiamo etico che fa parte della nostra missione e fare appello alla coscienza di tutti perche anche … Leggi tutto

La lista non ufficiale delle province abolite

La manovrona salva conti abolisce le province con meno di 300 mila abitanti. Ecco un eleno ancora non ufficiale delle province abolite: Ascoli Piceno, Asti, Belluno, Benevento, Biella, Caltanissetta, Campobasso, Carbonia-Iglesias, Crotone, Enna, Fermo, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, La Spezia, Lodi, Massa Carrara, Matera, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia Tempio, Oristano, Piacenza, Pistoia, Prato, Rieti, … Leggi tutto

Blog con moderazione

Weekend riposante e un po’ meno di caldo … il blog riapre … con moderazione … In attesa di “botti” successivi

Fermare l’Agcom che censura il web

Via Il Fatto Quotidiano

Tutto era cominciato a marzo 2011 in una maniera tranquilla quando L’Autorità garante per le comunicazioni (l’Agcom) aveva pubblicato delle linee guida per un possibile provvedimento con un successivo coinvolgimento degli addetti ai lavori e dell’opinione pubblica per rispondere a una consultazione aperta.

Poi però la situazione è velocemente cambiata con una delibera in lavorazione da parte della stessa Agcom che permetterebbe di intimare agli Internet Service Provider di rimuovere contenuti attraverso una semplice procedura amministrativa sulla base di segnalazioni dei detentori dei diritti, senza passare attraverso l’autorità giudiziaria …

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