Presentiamo Quotidiano Piemontese

Dal sito di Quotidiano Piemontese

Il nostro progetto nasce dalla passione per l’informazione, dall’entusiasmo e dalla voglia di contribuire, in prima persona, allo sviluppo e all’innovazione dei media, dalla volontà civica di produrre l’informazione che manca.

La nostra idea è semplice: raccontare i fatti e proporre le opinioni attraverso un’informazione che utilizzi al meglio tutti gli strumenti disponibili della Rete. Che sia locale e globale. In cui le varie anime dell’informazione convivano e si sostengano. Un modello di giornalismo che vuole sostenersi da solo grazie alla pubblicità e al sostegno economico di lettori e investitori. Non è un’utopia pensare che l’informazione nativa su internet possa essere in grado di essere un modello economicamente praticabile, come dimostrano la crescita e i risultati di tutte le nuove esperienze di informazione in Rete.

E’ possibile fare informazione e al contempo utili, purché ci si metta al servizio dei lettori anziché volerli orientare. Purchè si sappia essere trasparenti, onesti, coraggiosi, innovativi, intellettualmente laici, connessi e pervasivi rispetto alla Rete e alle reti sociali. E’ il momento giusto per partire. Ci sembra che sia bisogno di una proposta nuova e se ci permettete innovativa nel media, nel linguaggio, e nell’approccio editoriale. Vogliamo crescere, partendo dal Piemonte, fino a una dimensione che sappia diffondersi in tutta Italia, garantendo così importanti potenzialità di sviluppo.

Le nostre caratteristiche principali saranno: affidabilità, estrema attenzione alle notizie e alla loro verifica,ironia, serenità, apertura a tutte le voci, partecipazione appassionata, rapporto e scambio continuo con i lettori e gli altri attori dell’informazione.  Faremo anche inchieste e approfondimento, ma senza pensare di avere un ruolo da salvatori del mondo; saremo forti dei nostri dubbi a cui dare risposta e certi di non avere la verità in tasca; ironici e allegri ma senza pensare che le ‘bad news’ non esistano. Cercheremo di occuparci di quanto rende bella o brutta la vita. Seri senza essere seriosi, ironici senza essere buffoni.

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Il contrattacco di De Bortoli al Corriere

De Bortoli ha deciso di rispondere all’attacco ricevuto da una parte degli azionisti del Corriere Via Il Fatto Quotidiano

Al Corriere della Sera il direttore Ferruccio de Bortoli reagisce alle pressioni dei suoi azionisti, Fiat in testa, e denuncia “assai seri fatti accaduti recentemente, in casa nostra”. Ai giornalisti che ascoltavano la comunicazione del direttore in un incontro che si è tenuto ieri in via Solferino (con la redazione romana in collegamento) è parso evidente il riferimento alla lettera di protesta partita da John Elkann (casus belli gli articoli critici di Massimo Mucchetti), presidente di Fiat e secondo azionista della Rcs, che due giorni fa è anche andato di persona nella sede del giornale.

De Bortoli se la prende con un “establishment economico e finanziario [che] mostra di gradire poco le voci libere e le critiche: preferisce gli amici e i maggiordomi”. E nel consiglio di amministrazione della Rcs Quotidiani, che edita il Corriere, i membri dell’establishment ci sono tutti: da Cesare Geronzi a Giovanni Bazoli a Diego Della Valle e Marco Tronchetti Provera. Il direttore, tornato a guidare il giornale nel 2009 grazie soprattutto all’accordo tra Bazoli e Geronzi, sceglie di legare i suoi due problemi principali: i rapporti con la proprietà e la riorganizzazione del giornale, che è ancora in stato di crisi, chiedendo ai giornalisti di votare in un referendum “sul piano editoriale, sul piano di mediazione e sulla fiducia al direttore”. Se vince, sarà più forte davanti alla proprietà e potrà attuare il piano di riordino del Corriere, se perde lascia. Una prova di forza che, stando alle parole del direttore, sembra indispensabile. Ma che a molti redattori ricorda il “ricatto” denunciato dalla Fiom a Mirafiori, nel referendum chiesto da Sergio Marchionne.

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La SIAE rischia di fare la fine di Alitalia

Via Rockol La SIAE ha un debito di 800 milioni di euro nei riguardi degli autori ed editori associati: lo sostiene una rappresentanza importante delle categorie interessate in una lettera firmata dalle associazioni degli editori FEM e ANEM e dalla Federazione Autori FA, nel cui consiglio direttivo siedono tra gli altri Giulio Rapetti (Mogol), Gino … Leggi tutto

I problemi economici di Wikileaks derivanti dal blocco dei conti

Via repubblica.it WikiLeaks, che sta affrontando delle difficoltà economiche, ”non potrà più sopravvivere al ritmo attuale”. Lo ha dichiarato in un’intervista a radio Europe 1 il fondatore del sito specializzato nella pubblicazione di file e dossier segreti Julian Assange. “Non potremo sopravvivere per come vanno le cose – ha detto Assange nell’intervista -. Il denaro … Leggi tutto

No comment

Facendo riferimento a questa riga di Twitter e alle molte mail ricevute a cui si è risposto in modestissima parte, si comunica che per ora non si fanno commenti sulla vicenda  :-)