Piccole regole per una serena vita da pendolare

Erano anni che i bloggante non conduceva più una vita da pendolare. Il commuter, come lo chiamano gli inglesi, diventa in pochi giorni uno stile di vita, quasi una professione. Se presa con sorriso e filosofia anche divertente perchè potete crearvi due spazi vitali, pari ai due viaggi, in cui scegliere che fare: leggere, lavorare, dormire, sognare, parlare, ascoltare musica, ascoltare, curiosare.
Prima regola del pendolare: gli orari dei treni (bus, aerei, trqghetti, ecc.) non sono una variabile relativa ma assoluta. Occorre definire in breve tempo gli orari che ci servono e misurare il tempo di percorrenza massimo dalla stazione all’ufficio e viceversa. Strumento di lavoro indispensabile diventa l’orologio sempre ben in orario …

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Coni eolici

Via Corriere.it «Tornado Like», progettato da un gruppo di ingegneri russi e ingegnerizzato dalla «Western co», società di San Benedetto del Tronto specializzata nelle tecnologie rinnovabili, è stato presentato a Firenze durante «Lavori verdi», summit sull’energia alternativa voluto dal leader dei Verdi toscani Fabio Roggiolani e al quale hanno partecipato esperti da tutta Europa. La … Leggi tutto

Nuvole nere al Csi Piemonte

Qualcosa sta succedendo nell’infornatica sotto la Mole

Nuvole nere al Csi, il Consorzio informatico che serve 54 enti, in testa Regione e Comune che ogni anno gli versano, rispettivamente, un centinaio e una trentina dei 170 milioni del bilancio della società nata nel 1977. Lo stesso anno che ha visto la nomina a direttore generale di Renzo Rovaris al centro del sommovimento.

Domani è convocato il cda presieduto da Francesco Brizio. Si parlerà anche di «provvedimenti» riguardo il direttore generale. Tenuto conto che proprio domani scade il quinquennio di incarico e che lo Statuto prevede, se lo si intende rinnovare, una «conferma motivata», fa strano non compaia esplicitamente questo fatto. Tanto basta ai non pochi avversari di Rovaris per arrivare alla conclusione che Rovaris è arrivato al capolinea di una lunga e onorata carriera.
Il direttore, giusto l’altroieri, ha scatenato l’ira dei sindacati. Ai 1200 dipendenti ha inviato un videomessaggio per denunciare «una situazione di emergenza da affrontare con decisione perché altrimenti ci sarà una situazione molto pericolosa». E ancora, si dice preoccupato di «un risultato molto inferiore alle previsioni con un ammanco pari a diversi milioni per il bilancio 2009». Infine, sottolinea «il registrarsi di un calo improvviso di produttività con un margine che avrebbe dovuto essere del 10% e invece è pari – ad oggi – solo al 3%».

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Blogsitter on

In relazione alle tradotte genovesi questo blog da oggi inizia ad essere cogestito da una  blogsitter che si è offerta di vicariare il bloggante titolare e che a breve lo sostituirà completamente a tempo indeterminato. E’ una persona importante e conosciuta che ha chiesto però di rimanere nell’ombra. Grazie.

Your Own Economy

Via Fastcompany More and more, “production” — that word my fellow economists have worked over for generations — has become interior to the human mind rather than set on a factory floor. A tweet may not look like much, but its value lies in the mental dimension. You use Twitter, Facebook, MySpace, and other Web … Leggi tutto

Del dovere morale di pagare le tasse

Il Governo sta varando lo scudo fiscale che sostanzialmente condonerà quanti abbiano eportato capitali all’estero. Nel frattempo si scopre che L’80% dei contribuenti italiani dichiara non oltre 26mila euro, il 50% non oltre 15 mila euro mentre la classe con un maggior numero di contribuenti è quella di coloro che dichiara redditi tra i 15 … Leggi tutto

Il calcio e il denaro sporco

Via BlitzQuotidiano

Il calcio è una spugna che assorbe denaro, questo si sapeva. Ma la novità è che la spugna ora si impregna anche di denaro che viene dal mondo del crimine organizzato. Il mondo del calcio è una via per riciclare denaro sporco? Le organizzazioni criminali operano già all’interno di importanti club italiani e stranieri? Le strutture mafiose cercano di accrescere il proprio prestigio nell’opinione pubblica partecipando con l’ingresso nelle società sportive? Tutti interrogativi a cui l’Ocse risponde in modo affermativo. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha infatti pubblicato “Riciclaggio del denaro attraverso il settore del calcio”, un rapporto redatto dalla Financial Action Task Force.

Secondo il documento, l’universo del pallone possiede debolezze strutturali che lo rendono vulnerabile sul lato economico. L’Ocse parla infatti di un «mercato facile da penetrare». Le «complicate reti di azionisti», la «mancanza di professionalità del management» e la «diversità delle strutture legali» provocano poi una mancanza di regole che rende i club «facili da acquisire».

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