Destristra e sinestra

Via Vittorio Bertola

Destra e sinistra sono termini che ormai vogliono dire poco; le forze politiche attuali (anche quelle “di sinistra”) sono nei fatti allineate al sistema e ne traggono beneficio e rendita di posizione, e a quel punto il modo in cui partecipano al teatrino diventa francamente poco rilevante: alleandosi al primo o al secondo turno, alleandosi con entusiasmo o dopo parole di fuoco, alleandosi su tutto o solo sulle spartizioni interessate, ma sempre alleandosi col PD±L di turno e permettendo ad esso di restare al potere, in cambio di briciole del potere stesso.

Se vogliamo operare una distinzione, dobbiamo dunque operarne una teorica: tra forze politiche che pensassero al bene comune, ci si potrebbe dividere tra quelli che pensano che il bene comune si ottenga lasciando il più possibile liberi di fare i singoli cittadini, e quelli che pensano che il bene comune si ottenga con un grandioso schema pianificato in cui lo Stato è al centro di tutto. Questa, nella lontana galassia in cui i politici sono onesti e disinteressati, sarebbe la differenza tra la destra e la sinistra.

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Italia: la corte del Bunga Bunga

Via Dagospia Il titolo in prima del Cetriolo Quotidiano riassume perfettamente la situazione. Chi cura questa modesta rassegna si e’ letto tutte le 389 pagine finite alla Camera e alla fine resta una tristezza infinita. Abbiamo un premier trattato come un incrocio tra un piccolo Budda e un minus habens dalle sue astute badanti: Emilio … Leggi tutto

Il Lando premier

Via La Stampa.it «Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest’ultimo». Nel giorno in cui le carte sull’inchiesta che riguarda Berlusconi arrivano alla Camera escono le prime anticipazioni della «domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei … Leggi tutto

Silvio, ti ci vuol la fidanzata

Beatrice Borromeo sul Fatto Quotidiano

Berlusconi, oltre a concordare sulla strategia, ha addirittura affermato che una fidanzata ce l’ha già, e da parecchi mesi. “E non avrebbe mai permesso che accadessero certe cose di fronte a lei!”. Una previsione: sarà una donna di mezz’età, intelligente, arrivista quanto basta, di bell’aspetto ma non volgare. Potrebbe assomigliare alla crocerossina che Berlusconi aveva puntato un paio di mesi fa. Sarà probabilmente un clone di Veronica Lario – eliminate ovviamente le fastidiose propensioni alle pubbliche critiche – che però abbia superato l’età per la patente.

Un augurio al nostro presidente: che il casting che immaginiamo si stia freneticamente svolgendo per trovare la sua Carla Bruni vada a buon fine. Che i consiglieri di sempre, da Letta a Ghedini, supervisionino con saggezza la scelta di colei che dovrà restituire a B. l’immagine di marito affidabile e, soprattutto, di uomo decente. Perché un volto, alla sua signora, dovrà darglielo presto. E dovrà essere una donna in grado di calarsi bene nella parte. Altrimenti l’Italia farà un’altra bella figura, e la neo first lady tornerà a fare i provini negli uffici Mediset.

Nel concreto

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Il gruppo editoriale Epolis è fallito

Via Ansa Il gruppo editoriale E-polis e’ fallito. La sentenza del Tribunale fallimentare di Cagliari e’ stata affissa questa mattina. A pronunciarla il giudice delegato Maria Teresa Spanu che ha nominato come curatori Giancarlo Dessi’, Efisio Mereu e Sergio Vacca. E’ stata fissata per il 30 maggio l’udienza per l’esame dello stato passivo. “I colleghi … Leggi tutto

Il Tromba

Via Ansa Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è indagato a Milano per la vicenda Ruby. Lo riferisce il Corriere.it secondo cui il Premier è indagato per i reati di concussione e prostituzione minorile. Perquisizioni sono in corso questa mattina, nell’ambito dell’indagine sul caso Ruby, nell’ abitazione e negli uffici del consigliere regionale Nicole Minetti, … Leggi tutto

Tremonti l’editorialista seriale

L’uso di Internet e Google rendo più succosa questa storia. Dal Fatto Quotidiano Il fenomeno si ripete con una frequenza ormai quasi settimanale: il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si profonde in meditazioni sulla globalizzazione, riciclando sempre le stesse metafore (“la crisi è un videogame”) e i giornali, con la memoria dei pesci rossi, ci fanno … Leggi tutto

Dalla mafia a Wikileaks e ritorno

Via Repubblica

Scarso impegno contro la mafia. “Anche se le associazioni imprenditoriali, i gruppi di cittadini e la Chiesa, almeno in alcune aree, stanno dimostrando promettente impegno nella lotta alla criminalità organizzata, lo stesso non si può dire dei politici italiani, in particolare a livello nazionale” scrive J. Patrick Truhn, console generale Usa a Napoli, in un dispaccio del giugno 2008. “Come ci ha ricordato Roberto Saviano, il tema (della lotta alla criminalità organizzata, ndr) è stato virtualmente assente dalla campagna elettorale di marzo-aprile” continua Truhn. Il diplomatico suggerisce a Washington di “lavorare per fare presente al nuovo governo che la lotta al crimine organizzato è una seria priorità del governo Usa, e che i drammatici costi economici della criminalità sono un argomento convincente per una azione immediata”.

L’incontro con lo scrittore. “”Quelli che lottano contro la mafia – sottolinea il console
– hanno bisogno di essere considerati come dei modelli reali. E Saviano può ben essere su questa strada”. Lo scrittore infatti “appare regolarmente sulla stampa e sui media radiotelevisivi non come un’autorità per la gente, ma – ed è più importante – come una bussola per coloro che sono disposti ad ascoltare”. Infine il dispaccio riporta un incontro tra il diplomatico e lo scrittore. “Quando gli abbiamo chiesto come il governo degli Usa, al di là della cooperazione giudiziaria, potrebbe supportare al meglio la lotta al crimine organizzato, Saviano, in aprile, ha risposto: ‘Solo parlando della questione, le date una credibilita’ che il resto del mondo, italiani inclusi, non può ignorarè”.

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