Il crollo di Wall Street, ma era in parte un errore umano

Via Ilsole24Ore qui Via WallStreetItalia Finale di seduta al cardiopalma a Wall Street, dove i listini a poco più di un’ora dal termine, forse per un errore in una grande istituzione finanziaria, sono finiti in una spirale negativa che ha portato il Dow Jones a cedere quasi mille punti (998,5 punti per la precisione), il … Leggi tutto

Goldman Sachs accusata di frode

Via IlSole24Ore

Goldman Sachs, una delle grandi banche americane che ha retto meglio alla crisi finanziaria (anche grazie ai 10 miliardi di dollari dei contribuenti ricevuti in prestito dal Tesoro Usa con il programma Tarp avviato dall’amministrazione Bush), è stata accusata di frode per aver creato e venduto prodotti collegati a mutui suprime, rilasciando informazioni inesatte e omettendo fatti chiave. Goldman Sachs ha definito in un comunicato sul sito completamente infondate le accuse mosse dalla Security and Exchange Commission (la Consob americana), le contesta con vigore e intende difendere la società e la sua reputazione.

La Sec ha avviato una causa civile, come riporta il New York Times. Sulla scia della notizia il titolo ha ceduto ceduto a Wall Street il 12,72%, a 160,83 dollari per azione. In forte calo anche altre grande banche: Citigroup (-5,20%), Morgan Stanley (-5,57%). Le Borse europee sono nettamente peggiorate sull’onda della notizia. Il Ftse All Share ha perso il 2% e il Ftse Mib il 2,3 per cento.

Leggi tutto

Bollettino dello disastro finanziario del 5 febbraio

Via IlSole24Ore Non si arresta l’ondata di vendite sui listini azionari europei sulla scia della speculazione innescata ieri dai timori sulla tenuta dei bilanci di Grecia, Spagna e Portogallo. Sulla base dell’indice Eurostoxx 600 che ha perso l’1,88%, la capitalizzazione delle borse europee accusa una perdita di altri 100 miliardi di euro dopo i 150 … Leggi tutto

I sopravvissuti al crack di Lehman Brothers

Via Repubblica.it Quello che lo scatolone se l’è portato dietro fino in Vietnam. Quello che adesso scrive romanzi di fantascienza. Quello che fa le riparazioni domestiche. Quello che continua a fare il banchiere e ogni giorno si presenta al 745 sulla Settima Avenue: è cambiata solo l’insegna della ditta. Quello che adesso ripulisce titoli tossici. … Leggi tutto

Perché la Borsa perde pezzi

Via il Sole 24 Ore

Delisting, che passione. Vale davvero la pena di approfondire il perché. In tempi di ribassi di Borsa, si sa, fioccano le uscite dai listini, per lo più giustificati (almeno ufficialmente) da quotazioni di mercato troppo sacrificate e che non riflettono il reale valore del titolo (ma se l’investimento in azioni, come spiegano tutti i libri di finanza, è da considerare nel medio/lungo termine, prima o poi il mercato dovrebbe giungere a quotazioni adeguate …).

In più da marzo la Borsa ha fatto molta strada, tutt’altro che ribassista l’andamento, ma mentre le IPO latitano ancora (eccezion fatta per le tre “matricole” del nuovo listino AIM Italia: IKF, Neurosoft e VRWay Communication), i delisting si susseguono imperterriti. È ora la volta di Permasteelisa, che per un cambio di azionariato sarà oggetto di un’OPA obbligatoria a 13 euro per azione, che dovrebbe chiudersi entro gennaio/febbraio 2010. Da inizio 2009 sono state già cancellate dalle quotazioni, per effetto di OPA volontaria, Anima SGR (acquistata da Banca Popolare di Milano a 1,45 euro per azione e non più quotata dal 2/3), Meliorbanca (acquistata da BPER a 3,2 euro per azione e non più quotata dal 6/3) ed Ergo Previdenza (acquistata da Ergo Italia a 4,51 euro per azione e non più quotata dal 7/4).

Leggi tutto